Ticosa, arriva il mini parcheggio
E il flop bonifica senza colpevoli

Ieri la commissione sul bando annullato dopo gli errori del Comune. Nuova gara a luglio. Il sindaco: «Non mi intrometto nelle questioni tecniche»

La seconda e ultima (per ora) commissione sul flop del bando per la bonifica della Ticosa non ha indicato nessun colpevole per gli errori commessi dall’amministrazione comunale che è arrivata ad annullare la gara. E, a due mesi ormai dal pasticcio, nessuno è in grado di dire se e quando emergeranno. Incalzato dai consiglieri comunali (su tutti Vittorio Nessi e Ada Mantovani, entrambi all’opposizione) è intervenuto in chiusura il sindaco Mario Landriscina di fatto respingendo le accuse di responsabilità politiche sull’accaduto.

«Rivendico le scelte politiche fatte, come quella di chiudere la vertenza a acquisire l’area Ticosa e quella di bonificare anche la cella 3, ma taglio con il coltello le responsabilità tecniche e quelle politiche. Io ci ho messo la testa e ho studiato la vicenda, ma sul fronte del bando non mi sono mai intromesso e un politico non lo deve mai fare su una gara in corso». Sul fronte delle responsabilità dirigenziali, Landriscina ha detto: «Il segretario generale ha avuto da me mandato di valutare con forme ed elementi tutti i profili, nei modi e nei tempi che riterrà opportuni e, se emergeranno responsabilità, andranno perseguite». Per ora, però, nessuno ha detto chi ha sbagliato e quale sanzione verrà applicata. Il primo cittadino ha anche difeso il segretario generale Giuseppe Locandro: «Lui l’ho scelto personalmente, ma per quanto riguarda il dirigente del settore Appalti, Andrea Romoli Venturi, ha vinto un regolare concorso, è qui per meriti e ha quindi tutti i titoli per svolgere il suo ruolo».

E la nuova gara? Il primo cittadino, in risposta anche al quesito del presidente della commissione Matteo Ferretti (FdI) (intervenuto anche per dire che «i politici non devono fare da “badanti” ai dirigenti, già adeguatamente pagati per svolgere i loro compiti») e dei consiglieri Pierangela Torresani e Fabio Aleotti ha chiarito che «a luglio, non appena verranno rimesse a disposizione le somme necessarie, si procederà». «Entro fine anno», invece, dovrebbe essere pronto il mini parcheggio di 70-100 posti affacciato su via Sant’Abbondio.

Tra i consiglieri anche questa volta Mantovani ha ribadito che «sono stati commessi errori grossolani» e che «sulle responsabilità una risposta alla città deve essere data» mentre Nessi a più riprese ha auspicato che «venga detto cosa è successo, di chi è la responsabilità e chi paga» parlando di «fallimento amministrativo, operativo e politico».

© RIPRODUZIONE RISERVATA