Luci, suoni e creatività. Per difendere il pianeta

Como Questa sera al Sociale lo spettacolo “Ora” del collettivo Imaginarium. Al piano c’è Giorgio Martano

Dopo il debutto in Spagna, stasera - venerdì 12 aprile - alle ore 20.30, il Teatro Sociale ospita la prima nazionale di “Ora – I limiti del pianeta”, il nuovo spettacolo multimediale di Imaginarium, il collettivo di Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni.

L’ospite speciale

Una performance che fonde videomapping, sonorizzazioni e modulazioni a cura dei due creativi, con il supporto pianistico di Giorgio Martano, ospite speciale della serata comasca: ha selezionato brani di Ottorino Respighi, Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Nino Rota e Mario Castelnuovo – Tedesco, che interagiranno con le composizioni originali di Giannoni e i suoni, dando maggiore forza al racconto. Oggetto di questa particolarissima narrazione sono i “limiti planetari”, «quelle soglie che l’umanità non dovrebbe superare per evitare che la terra collassi» e di cui, viceversa, non ci stiamo occupando (e preoccupando) abbastanza. Un connubio tra arte e scienza, quindi, realizzato con con il supporto e il contributo scientifico di Esa – Ente spaziale europeo, Asi – Agenzia spaziale italiana, Ego – European gravitational observatory e Ingv – Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Sono nove i processi ambientali fondamentali, con cui il pianeta si autoregola e altrettanti sono i quadri di “Ora”.

Nel primo si affrontano i cambiamenti climatici: «Città nel caos: terremoti, eruzioni vulcaniche, mari inquinati, si alternano alla percezione di una “serenità cosmica”». Poi la perdita di biodiversità – tra le maggiori cause il ricorso crescente ai combustibili fossili e l’industrializzazione dell’agricoltura – le modifiche ai cicli dell’azoto e del fosforo, e l’uso dei fertilizzanti chimici su vasta scala, che sta annientando le api.

Sfruttamento

Ancora lo sfruttamento incontrollato del suolo, l’inquinamento chimico che diminuisce la disponibilità di acqua dolce e contribuisce all’acidificazione degli oceani mentre la concentrazione di aerosol atmosferici contribuisce alla distruzione dello strato di ozono. È dal 2011 che lo studio toscano Imaginarium, premiato nel 2018 come Eccellenza italiana per l’arte dall’Istituto italiano di cultura di Los Angeles e dalla Iacc Italy – America chamber of commerce west, si occupa di scenografia e arti visive per la musica e il teatro.

È diretto da Davide Giannoni e Francesca Pasquinucci, che dopo gli studi musicali, letterari, artistici e teatrali, hanno sviluppato la loro ricerca concentrandosi sull’interazione tra arti tradizionali materiche e arti digitali, rivolgendo il loro interesse al videomapping come strumento di narrazione e di creazione di spazi onirici, trovando in esso un ulteriore congegno di studio e evoluzione del loro stile surreale, ancorato alle regole della poesia. Giannoni è un musicista diplomato in contrabbasso al Conservatorio Boccherini di Lucca.

Nel corso degli anni ha affiancato al suo percorso di ricerca sul contrabbasso e il basso elettrico lo studio di tecnologie per l’animazione e il videomapping. Pasquinucci è un’illustratrice laureata in Storia del teatro all’Università di Pisa, con una specializzazione sulla teatralità e la storia dello show design nella musica pop rock. Biglietti a 20 euro.

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