Sessant’anni di Cineforum: il bello ritrovarsi sotto lo schermo

Il ritorno Socialità, riflessioni, passione e amicizia. Angela Cosmo segue la rassegna dell’Astra da 66 anni

«Per me il Cineforum è stata una parte di vita e con la sua discussione è bellissimo. Io non sono una persona di grande cultura e i miei interventi dopo le proiezioni vengono solo in seguito a emozioni, ma qualche volta è arrivato anche l’applauso dagli altri spettatori»: a parlare è Angela Cosmo, affezionata frequentatrice del Cineforum del Cinema Astra da quando questo è iniziato. Quella in corso è la sessantesima stagione, durante la quale vengono proposte una serie di pellicole - italiane e straniere - la cui visione apre a tanti spunti di riflessione, ma anche risate, e al dibattito in sala.

«Vado al Cineforum del Cinema Astra da quando è nato, praticamente dagli anni Sessanta: prima andavo con tutta la famiglia, poi man mano sono rimasta solo io. Adesso che ho 86 anni, per comodità vado di pomeriggio, dal momento che non guido e mi muovo con i mezzi da Monte Olimpino. Il pubblico serale è più vivace e attivo nella discussione, ma è sempre comunque bello sentire le opinioni e le riflessioni di tutti. Io mi apro molto agli altri e per questo intervengo sempre; i miei commenti sono sempre legati alle emozioni, perché non sono un’esperta e non faccio un’analisi, ma mi piace partecipare con le mie osservazioni. L’emozione credo che arrivi, perché a volte è inaspettatamente arrivato l’applauso, sui miei interventi. Sono davvero felice che il Cineforum sia ripartito, ho sofferto molto quando è stato sospeso».

Angela ha vissuto tutte le fasi dell’iniziativa e ha sperimentato la passione delle persone che lo portano avanti: «Negli anni ci sono stati ovviamente tanti cambiamenti da quando c’era Don Fossati, grande animatore del Cineforum e appassionato nel proporlo, ma sono molto contenta anche di Nicola (Curtoni, direttore dell’Astra ndr), che mi è piaciuto fin da subito».

Proprio Nicola aggiunge: «Dal mio punto di vista il Cineforum dell’Astra ha un aspetto sociale importantissimo. Basta ascoltare all’ingresso o in sala prima del film: molte spettatrici e molti spettatori arrivano presto perché la chiacchierata prima della visione fa parte del rituale settimanale. Ancora più del film, credo sia questa socialità a spingere molti abbonati a rinnovare la tessere; a prescindere dal fatto che il film piaccia o meno, saremo lì per vederlo e parlarne insieme, con volti amici e in modo semplice. Ci si sente parte di una comunità e la nuova raccolta fondi per riaprire la balconata ha dimostrato ancora una volta l’affetto che i comaschi hanno per questo luogo». In biglietteria e all’ingresso della sala si possono incontrare - tra gli altri - Alberto Bajardi e Francesco Gelati, rispettivamente “new entry” come dipendente e storico volontario del cinema; entrambi concordano nel sottolineare partecipazione e affetto del pubblico: «Fa molto piacere vedere la grande affluenza al Cineforum e una partecipazione che - anche se vede una maggioranza di persone più adulte - è molto trasversale per generazioni». Ogni settimana, per lo stesso film, sono previsti sette turni in tre giorni diversi (lunedì e mercoledì ore 15:30 e 20:30, martedì ore 15, 18:15 - in lingua originale sottotitolata in italiano - e 21). Si è riaperta in questi giorni la vendita degli abbonamenti (che non sono personali e assicurano sempre l’ingressoo): intero a 50 €, ridotto a 40 € per gli iscritti Cineforum 2023/24, i Soci Bcc, Ute Volta e Anmic Como (presentando la tessera), under 25 a 11 €. In tutti i turni è possibile accedere anche acquistando il biglietto singolo (prezzo unico 6,50 €).

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