La Regina senza i movieri nel weekend di Pasqua

Viabilità Vertice con prefetto e questore per prevenire gli ingorghi. Controlli su più turni da parte di Polstrada, carabinieri, finanza e vigili

Nonostante previsioni meteo non certo clementi, la statale Regina nelle settantadue ore tra la vigilia di Pasqua e il lunedì di Pasquetta sarà sotto la lente delle forze di polizia (polstrada, carabinieri e guardia di finanza) e così della polizia provinciale e della polizia locale di Tremezzina, che garantiranno un presidio fisso, suddiviso per turni, per vigilare sull’esodo di fatto atteso già da oggi (con i movieri ancora operativi) e sul controesodo del lunedì di Pasquetta.

Questo quanto deciso nella riunione operativa promossa dal prefetto Andrea Polichetti (al suo fianco il questore Marco Calì) a Palazzo di Governo. Lo stesso prefetto peraltro ieri mattina ha provveduto a far recapitare a Comuni e soggetti interessati la convocazione per il Tavolo di coordinamento sulla Regina (e sulla variante) fissato per il pomeriggio di mercoledì 10 aprile presso la “Sala Ovale” di Villa Gallia.

Aspettando l’ordinanza

Un appuntamento molto atteso durante il quale Anas dovrebbe finalmente ufficializzare la bozza di ordinanza per arginare l’assedio dei bus turistici e dei mezzi pesanti (tenendo come limite di lunghezza gli 11 metri) nei tre chilometri tra Colonno e Ossuccio. Al momento, peraltro, non è stata riproposta neppure l’annuale ordinanza inerente le fasce orarie per i mezzi pesanti - con lunghezza superiore ai 9,1 metri - che solitamente veniva vergata da Anas sotto Pasqua, ma che più volte ha dimostrato la propria inefficacia a fronte di sanzioni irrisorie, soli 87 euro, peraltro decurtati del 30% se pagati entro cinque giorni.

Tornando ai controlli per il lungo week end di Pasqua, in cui non saranno operativi i movieri (l’ultimo turno termina alle 19 di venerdì per riprendere poi alle 7 di lunedì 2 aprile), forze di polizia, polizia provinciale e polizia locale si alterneranno su più turni così da non lasciare la Regina sguarnita soprattutto nei momenti clou dell’esodo e del controesodo, considerato che ieri l’Ustra (l’Ufficio federale delle Strade svizzero) ha comunque preannunciato già da oggi incolonnamenti al portale nord del Gottardo direzione Ticino e Brogeda.

Il tema di fondo è che il camper di turno potrebbe causare disagi in una delle quattro strettoie, generando così a catena code e tempi di percorrenza dilatati. Da capire se nonostante la pioggia anche i bus che ormai da un paio di settimane raggiungono il pontile dei traghetti di Griante-Cadenabbia per lasciare poi i turisti diretti a Bellagio faranno la spola da e per il Comune rivieraschi anche a Pasqua e Pasquetta oppure se il maltempo - a tratti marcato - avrà la meglio.

Il ponte

A partire dal tardo pomeriggio di oggi anche il cantiere della variante della Tremezzina in quel di Colonno (a Griante invece i lavori sono già ridotti di per sé ai minimi termini) chiuderà per le festività pasquali per riaprire il prossimo 3 aprile.

Dunque con i camion della variante diretti e di ritorno da Tirano bisognerà convivere ancora per la giornata odierna. Poi lo stop che consentirà se non altro di non appesantire ulteriormente il traffico. In questo contesto, il summit del 10 aprile sarà utile per comprendere le nuove “rotte” seguite dai materiali di scavo dalla seconda metà di aprile in poi.

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