Scambio casa per fare le vacanze
Il fenomeno mette radici anche a Como

Tendenze Domenica 19 maggio la prima giornata di open day, sette host comaschi coinvolti «Un modo di viaggiare etico e sostenibile. In città troppa speculazione sugli alloggi turistici»

Si può viaggiare, scambiando la propria casa. Anche a Como ha messo radici la community di HomeExchange e anche il nostro territorio parteciperà alla giornata di porte aperte promossa in tutta Italia dalla piattaforma, partecipata da viaggiatori di tutto il mondo (senza finalità commerciali, ci si ospita gratuitamente e si paga solo un abbonamento annuale di circa 150 euro).

Durante l’open day del 19 maggio, al quale hanno aderito circa 200 case in giro per l’Italia, gli host comaschi apriranno le porte di casa e racconteranno l’esperienza di scambio casa con HomeExchange. Sette le abitazioni registrate in provincia di Como per l’open day: tre nel capoluogo e le altre a Ponna, San Fedele, Brienno e Lezzeno.

L’esperienza

«Lo scambio reciproco della prima o della seconda casa con viaggiatori da tutto il mondo è un modo di viaggiare economico e sostenibile - dice Mauro Callea, uno degli host comaschi - è una strada interessante per una città come Como che ha raggiunto livelli di speculazione molto elevati nell’offerta di alloggi turistici. Io viaggio in questa maniera da alcuni anni e sono molto soddisfatto per aver azzerato i costi legati all’alloggio e per la possibilità di avere una esperienza di viaggio più reale e profonda (nella stragrande maggioranza dei casi si alloggia in prime case, pensate per viverle e non per i turisti); anche il rapporto umano che si viene a creare con chi ospiti e chi ti ospita è molto bello e soprattutto svincolato da qualsivoglia logica commerciale ed economica».

L’obiettivo dell’evento è mostrare la grande varietà di case e luoghi meravigliosi dove si può soggiornare grazie a HomeExchange, anche in zone minorie poco affollate; inoltre si punta a rafforzare la community locale.

Il meccanismo

Definito in inglese “house-swapping”, il fenomeno poggia le basi sul mutuo scambio dell’alloggio tra due proprietari. Per la durata della vacanza i due viaggiatori soggiornano ciascuno nella casa dell’altro senza pagare l’affitto e impegnandosi a riconsegnare le chiavi alla fine della vacanza.

Il funzionamento è semplice, basta registrarsi sulla piattaforma per proporre il proprio immobile per uno scambio. Gli ospiti si impegnano a rispettare la casa altrui e alcune regole di comportamento. Inoltre possono prendere accordi anche sulle piccole questioni di casa da gestire, come per esempio la possibilità di bagnare le piante mentre il proprietario di casa è lontano dalla sua abitazione o addirittura la possibilità di occuparsi degli animali domestici.

La piattaforma si avvale dell’intelligenza artificiale per migliorare le sue prestazioni e rendere più efficace la ricerca di case per chi vuole effettuare uno scambio.

Le previsioni di HomeExchange sono più che rosee: la piattaforma immagina che nel 2024 saranno 1,1 milioni i soggiorni prenotati e solo in questi inizio 2024 gli scambi di casa per vacanze sono stati 46mila. HomeExchange è in crescita anche nel nostro Paese e i dati rivelano che in 2.400 hanno programmato uno scambio tramite la piattaforma per un totale di 51.500 soggiorni prenotati fino a fine 2024.

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