Lurate Caccivio, ceduta l’area per la nuova sede della Cri: In consiglio c’è polemica

Lurate Caccivio Approvata la concessione per 99 anni di un terreno comunale in via Variola. Minoranza: «Manovra elettorale di fine mandato». Il sindaco: «Una soluzione attesa 15 anni»

Importante passo in avanti verso la nuova sede della Croce Rossa Italiana.

Il consiglio comunale, con l’astensione delle minoranze, ha approvato la concessione al locale Comitato Cri in diritto di superficie per 99 anni di un’area comunale in via Variola per edificarvi la sede. Area standard inclusa in un piano di lottizzazione industriale. In virtù dell’interesse pubblico, il valore è stato stimato in 5.000 euro, tradotto in 125 ore di servizio che Croce Rossa presterà gratuitamente su richiesta del Comune.

Il progetto

Operazione che le minoranze (alle prossime elezioni si presenteranno con una lista unitaria) hanno letto come mossa elettorale. «Ogni fine mandato c’è la presentazione di un progetto per la nuova sede Cri. Nel 2019 in via Battisti, ora in via Variola – ha affermato il consigliere Giuseppe Riniti (Il Bene Comune) - Mi sembra la solita presa in giro nei confronti dei volontari che non so se ne siano consapevoli, o siano conniventi. Questo progetto manca di tutti i crismi; l’area non è idonea (smentito dai progettisti architetto Roberto Ghioldi e ingegner Luca Cozzi, ndr) e non c’è una perizia di stima». Il consigliere Serena Arrighi (Valori in Campo) ha osservato: «Siamo favorevoli a questo progetto, encomiabile, e auspichiamo che chiunque si insedierà lo porti avanti. Non ci piace però la tempistica. Non riesco a comprendere come si possa portare una convenzione che vincola un ente locale per 99 anni all’ultimo giorno utile per deliberare, quando altre convenzioni con enti superiori come quelle del centro per l’impiego sono state fatte alla velocità della luce; anche questa si poteva fare prima». Concetto ribadito dal consigliere Roberto Colombo (Calucensi): «Apprezzo questo progetto, ma è campagna elettorale approvare la convenzione nell’ultima seduta utile». Due nette prese di posizione a favore nel merito del progetto, mentre Riniti non ha espresso pubblicamente l’impegno di portarlo avanti.

Il sindaco, Anna Gargano, ha chiarito: «Lungi da noi mettere il cappello su questo progetto. Avremmo voluto, con un voto unanime, dare finalmente dopo 15 anni la possibilità alla Cri di avere una sede a Lurate Caccivio e di prenderci tutti insieme questo impegno».

Il dibattito

Il vicesindaco, Isabella Dominioni, ha rimarcato: «Non sono paragonabili il progetto di via Battisti e quello di via Variola. Quest’ultimo ha avuto l’ok del presidente nazionale Cri e dei volontari, che hanno espresso in modo molto chiaro la loro volontà. Il nostro intento è dare una casa alla Cri».

L’assessore Enrico Clerici: «Portare in discussione questa convenzione ha richiesto mesi di lavoro, confronti con Roma e ridiscutere dettagli della bozza di convenzione affinata prima sull’ipotesi via Battisti (accantonata perché il terreno non si è rivelato idoneo dal punto di vista geologico) e poi spostata su via Variola. Sminuire tutto questo lavoro, dicendo che avrebbe potuto essere presentato in qualsiasi momento, è svilente del ruolo degli attori che hanno partecipato alla costruzione di questa possibilità. Stiamo dando a Cri un terreno su cui poter costruire la sede. Consolidare questa possibilità con una delibera credo sia una certezza che sia un dovere di maggioranza e minoranza dare ai volontari e all’associazione».

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