Il messaggio dei giovani di Olgiate al Papa: «Ci serve un nuovo oratorio»

Parrocchia Durante l’udienza in Vaticano presentato il progetto: «La nostra è una realtà viva». Don Crosta: «Sarà una struttura polifuzionale e inclusiva, per offrire un’accoglienza a tutti»

In attesa del nuovo oratorio, è stata mostrata a papa Francesco la realtà viva dell’“Oratorio che non c’è”. Una delegazione della parrocchia, composta dal prevosto don Flavio Crosta, dal vicario don Francesco Orsi, dal sindaco Simone Moretti, alcuni membri del consiglio pastorale e diversi giovani, ha partecipato all’udienza del mercoledì col Santo Padre.

«Erano tre i motivi della visita – spiega il prevosto - Ringraziare il Papa per il centenario della parrocchia e l’indulgenza che ci ha concesso, momento vissuto con molta intensità. Informarlo del progetto oratorio che stiamo portando avanti e di quello che significa per la nostra comunità di cui abbiamo dato testimonianza con la presenza di una rappresentanza di giovani. Portare agli ospiti di Casa anziani una maglietta del Como benedetta dal Papa, come segno di vicinanza alle persone fragili e malate».

Il futuro

La struttura oratorio non c’è e serve, ma la comunità oratoriale c’è più che mai. Bambini, adolescenti, giovani, educatori, famiglie condividono momenti ludici, di svago, di studio, di crescita spirituale e culturale in un cammino di fede. La sfida è dare loro un casa fisica, un edificio polifunzionale.

Il nuovo oratorio sarà ricavato nel padiglione che comprende il cinema Aurora, il bar e l’ex casa del vicario, che saranno in parte demoliti e ristrutturati. Il progetto (2,7 milioni) prevede al piano terra una zona accoglienza, l’ufficio del vicario, la cucina, un ampio salone polifunzionale con bar. Al primo piano locali per formazione, catechesi, doposcuola e attività di gruppo. Al secondo piano la cappellina e a fianco l’area residenzialità, destinata ad attività comuni e all’accoglienza temporanea per situazioni di bisogno.

«A luglio 2023, grazie alla collaborazione degli uffici diocesani, abbiamo inoltrato il nostro progetto al vescovo cardinal Oscar Cantoni che lo ha visionato e ha manifestato il suo apprezzamento per la sua unicità e per quello che un oratorio significa per Olgiate – spiega il prevosto - Grazie alla mediazione del cardinale, siamo arrivati a presentare il progetto alla Conferenza Episcopale Italiana, che ha manifestato un iniziale interesse per un finanziamento. Il nostro progetto è una prima nazionale in quanto polifunzionale e inclusivo, accessibile a tutti, in cui ognuno è accolto mettendo in campo le proprie qualità e fragilità, offrendo un’accoglienza completa anche a ragazzi e sacerdoti in difficoltà. Stiamo partecipando al Bando Interventi Emblematici di Fondazione Cariplo. Nei prossimi mesi avremo aggiornamenti sulle possibilità di finanziamento Cei e Fondazione Cariplo».

I finanziamenti

Un progetto di comunità. «L’arrivo di San Gerardo nella nostra parrocchia ci ha fatto sentire ancora di più comunità facendoci toccare con mano una Chiesa in uscita – dichiara il prevosto - Come non notare i numerosi ragazzi e giovani che in quell’occasione, ma più in generale quotidianamente, si spendono e amano questo luogo, tante volte vissuto come seconda casa. Li ringrazio. La loro presenza aiuta a non fermarsi davanti agli ostacoli nella realizzazione di un nuovo oratorio; fino a quando voi ci crederete, state pur certi che non mi tirerò indietro».

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