CRV - Infrastrutture per mobilità ciclistica: unanimità in Consiglio per integrare funzioni di AIPO

CRV – Votazione unanime per integrare funzioni amministrative già esercitate da AIPO in materia di infrastrutture per la mobilità ciclistica. Valorizzato il turismo lento

(Arv) Venezia 16 nov. 2021 - Il Consiglio regionale del Veneto ha votato all’unanimità il Disegno di legge della Giunta regionale n. 101 “Ratifica dell'Intesa interregionale tra le Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte concernente l'attribuzione di funzioni ad AIPO in msteria di infrastrutture per la mobilità ciclistica e modifica della Legge regionale 1° marzo 2002, n. 4, 'Costituzione dell'organismo interregionale per la gestione del Fiume Po' e dell'annesso accordo costitutivo”.

Il provvedimento, munito della clausola di neutralità finanziaria e già licenziato in modo unanime dalla Seconda commissione, è stato illustrato in aula dal Relatore, la consigliera Laura Cestari (Lega-LV).

Il 2 agosto 2001, le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno sottoscritto l’Accordo Costitutivo dell’Agenzia Interregionale per la gestione del fiume Po (AIPO). La proposta normativa, in conformità all’articolo 33, comma 3, lettera h) dello Statuto del Veneto, ratifica l’intesa interregionale tra le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte concernente l’attribuzione di funzioni all’Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO) in materia di infrastrutture per la mobilità ciclistica. Questo, in considerazione del valore attribuito dalla normativa nazionale ed europea alla mobilità lenta, che ha non solo un impatto green sul territorio, ma che rappresenta altresì un importante volano per lo sviluppo economico e turistico. Sulla base di tale intesa, sono integrate le funzioni amministrative già esercitate da AIPO, in attuazione della Legge regionale 1° marzo 2002, n. 4, “Costituzione dell’organismo interregionale per la gestione del fiume Po”, e delle leggi regionali istitutive vigenti presso le altre regioni costituenti l’Agenzia, nonché dell’Accordo costitutivo approvato con le stesse.

In sintesi, l’Agenzia può svolgere compiti e attività relativi alla progettazione, costruzione, manutenzione e gestione delle infrastrutture per la mobilità ciclistica, ivi inclusi i compiti e i poteri di autorità espropriante, relativamente ai percorsi ciclabili e alle ciclovie che interessano prevalentemente le pertinenze idrauliche demaniali di competenza di AIPO, relative al bacino idrografico del fiume Po, secondo le modalità individuate in specifici accordi con le Regioni interessate.

In discussione generale, Jonatan Montanariello (Pd), nell’appoggiare il provvedimento, “sicuramente ottimo, che voteremo”, ha sottolineato, partendo dalla situazione di Chioggia, “l’importanza di valorizzare e mettere in rete l’idea di turismo lento. Le piste ciclabili rappresentano un valore, ma devono essere fatte in sicurezza pensando ai loro fruitori. È necessario che i Comuni facciano tra loro sinergia, dando vita a strutture ricettive per offrire tutti i servizi che i cicloturisti richiedono. Solo così la mobilità lenta può veramente diventare un volano per lo sviluppo turistico ed economico dei nostri territori”.

Appoggio convinto al provvedimento anche dal Portavoce dell’opposizione, Arturo Lorenzoni, per il quale “la Regione deve investire su queste infrastrutture turistiche, che garantiscono un importante ritorno economico”.

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