Quatar pass con... il presidente del Como Women, centrata la salvezza (2/3)

Seconda puntata Le differenza tra il calcio maschile e quello femminile, la lotta per la permanenza in serie A e le sfide affrontate nella corsa alla salvezza della squadra

05:58

In questo secondo episodio di Quatar pass con... il presidente del Como Women, continua il racconto di Stefano Verga, reduce dall’impresa compiuta dalla sua squadra per conquistare la permanenza in Serie A. Il presidente del Como Women è accompagnato da Nicola Cenci per le vie della città e tra una chiacchiera e l’altra ricorda i suoi trascorsi in entrambe le categorie, racconta le differenze tra il calcio maschile e quello femminile, a cui lui è più legato e che apprezza maggiormente vedere, per via di una diversità in termini di stili di gioco, di ritmi, d’intensità.

«Una delle prime differenze - racconta Verga - riguarda il clima che si respira all’interno dello spogliatoio: le donne sono più propense a formare un gruppo unito, coeso, pronto a soffrire e a gioire insieme, nonostante i litigi siano più frequenti, ma fondamentali per la crescita e l’aumento della consapevolezza del gruppo».

La squadra di Verga è stata anche capace di risollevarsi dopo un momento di crisi, grazie al ritiro svolto a Cesenatico, cominciato il 9 marzo 2023 in un momento cruciale della stagione. Il presidente tocca poi un punto che potrebbe apparire apparentemente dolente per la squadra: la necessità di giocare a Seregno, fuori dal centro città. Un problema forse per la valorizzazione del brand e per il senso di appartenenza alla maglia, aspetti che in una città turistica come Como svolgono un ruolo rilevante.

«Noi in realtà siamo felici di continuare a giocare a Seregno - ribatte però il presidente del Como Women -I trenta minuti di distanza dal centro della città non condizioneranno la voglia dei veri tifosi di assistere e supportare la squadra, mentre il valore del brand è già valorizzato dal nome “Como”, lo testimonia la vendita di più di duemila maglie negli Stati Uniti. Il brand, così come l’attenzione verso il calcio femminile è in continua crescita e non accenna a fermarsi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA