Ha ottenuto molta attenzione la notizia che un giovane ricercatore italiano laureato in Geologia e con una specializzazione di due anni conseguita negli Stati Uniti sia costretto a guidare il taxi per sbarcare il lunario. Non ha ancora ricevuto equivalente interesse, invece, il fatto che, con la benzina stabilmente oltre quota 1,6 euro al litro, non pochi tassisti sono oggi costretti a dedicarsi alla ricerca per poter pagare le bollette.
E' il caso di G. F., 45 anni, una laurea di 22 anni in toponomastica milanese, specializzazione in parcheggio avanzato, due master in manovre in spazi ristretti e diploma in «passiamo da corso Sempione che tagliamo fuori il centro». Un patrimonio di studio, di esperienza e di attese al semaforo oggi sprecato in favore di un impiego presso un laboratorio di nanotecnologie.
Con aria rassegnata, G. F. ci mostra il suo angolo di lavoro: «Vede? Passo qui tutto il santo giorno nello studio di led organici e celle solari basate su polimeri e cellule di origine biologica. A volte, il venerdì, ci è consentito, come distrazione, di sviluppare tecniche di diagnostica orientate alla caratterizzazione di nanostrutture, ma niente di più».
Un lavoro che G. F. si tiene stretto, nella consapevolezza che il prezzo del carburante, oggi, non gli permette più di dedicarsi al traffico urbano. Con un sospiro, si confida: «A volte, mentre opero sul microscopio a scansione di forza, per sostenermi ripeto un mantra: “Alfa 7 in cinque minuti, Alfa 7 in cinque minuti”».
E' il caso di G. F., 45 anni, una laurea di 22 anni in toponomastica milanese, specializzazione in parcheggio avanzato, due master in manovre in spazi ristretti e diploma in «passiamo da corso Sempione che tagliamo fuori il centro». Un patrimonio di studio, di esperienza e di attese al semaforo oggi sprecato in favore di un impiego presso un laboratorio di nanotecnologie.
Con aria rassegnata, G. F. ci mostra il suo angolo di lavoro: «Vede? Passo qui tutto il santo giorno nello studio di led organici e celle solari basate su polimeri e cellule di origine biologica. A volte, il venerdì, ci è consentito, come distrazione, di sviluppare tecniche di diagnostica orientate alla caratterizzazione di nanostrutture, ma niente di più».
Un lavoro che G. F. si tiene stretto, nella consapevolezza che il prezzo del carburante, oggi, non gli permette più di dedicarsi al traffico urbano. Con un sospiro, si confida: «A volte, mentre opero sul microscopio a scansione di forza, per sostenermi ripeto un mantra: “Alfa 7 in cinque minuti, Alfa 7 in cinque minuti”».
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