Allarme Ufo

Allarme Ufo

Vorrei personalmente ringraziare il governatore Roberto Formigoni per aver introdotto nella scena politica il tema degli Ufo. Lo ha fatto pubblicando su Twitter la foto di una macchia di luce nel cielo buio di Parigi accompagnata dal commento: «Un Ufo? Ho visto questa cosa nel cielo. Si muoveva. L’ho fotografata, poi è scomparsa». Fa tenerezza che Formigoni si chieda se una cosa che passa nel cielo e scompare possa essere un Ufo quando, chiaramente, si tratta invece della sua carriera, ma la questione è un'altra: dopo essersi occupata per anni di questioni terrene, invadendo ogni aspetto della società, la politica ha finalmente deciso di espandersi nell'Universo.

Lassù, in fondo, c'è tutto uno spazio da lottizzare, spartire, occupare e amministrare secondo i criteri della più spensierata incompetenza. Pensate che cosa potrebbe fare di Marte una coalizione Pdl-Lega-Udc, o di Saturno una bella giunta Idv-Pd-Sel: non ci sono limiti ai piani regolatori, alle varianti in opera, alle fidejussioni e agli enti inutili che sarebbe possibile realizzare. A meno che la verità sia un'altra: ovvero che il messaggio di Formigoni sia una trappola per convincerci che gli Ufo stanno lassù mentre in realtà sono già tra noi, sotto forma di politici disseminati in tutto l'arco parlamentare il che, spiegherebbe, tra l'altro, la venuta di Beniamino Andreatta.

Facile che la verità stia da tutt'altra parte. Formigoni, nel cielo di Parigi, ha visto una luce dall'origine spiegabilissima e probabilmente anche triviale; gli Ufo, se ci sono, bisognerebbe andarli a cercare a milioni di anni luce da Milano (ben oltre le competenze di Trenord) e politici e semplici cittadini sono qui, insieme, costretti a convivere su questo minuscolo frammento di Universo. Ciò che si vorrebbe far capire è che, vista la coabitazione obbligata, non per questo a noi deve toccare il sempre il sottoscala e a loro sempre l'attico.

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