In fatto di automobili potenti, prototipi dalla carrozzeria filante che nascondono motori mostruosi, veicoli progettati per raggiungere velocità tremende e per emettere rumori lancinanti, ho due punti di vista: tutto bene quando vengono affidati a professionisti del volante; per tutti gli altri, ritengo che accostarli sia fatica sprecata. Troppi soldi, troppa benzina, troppo impegno nel cercare un tratto di asfalto privo di limiti dove spingere sull’acceleratore: sarebbe molto più semplice e liberatorio ammettere di avere il pisello piccolo.
Non la pensa così l’eurodeputato leghista Francesco Speroni, la cui dimensione intima non ci riguarda ma quella pubblica sì. Con implicita soddisfazione, egli ha documentato su YouTube (e segnalato in una trasmissione radiofonica) l’impresa compiuta su un’autostrada tedesca, dove ha lanciato la sua potente Nissan Gtr a 316 chilometri all’ora.
«Non ci sono limiti di velocità sulle autostrade tedesche» ha ricordato Speroni. Vero, ma il fatto che non ci siano limiti non significa sia saggio scorrazzare a velocità folli, specie quando dietro il volante non c’è Sebastian Vettel ma uno stagionato onorevole, soggetto sedentario per definizione. Per fare una cosa, insomma, non sempre è sufficiente che sia legittimo farla. Ma forse i deputati hanno più familiarità con il concetto opposto: per astenersi dal fare qualcosa, non sempre basta che sia irragionevole farla.
Non la pensa così l’eurodeputato leghista Francesco Speroni, la cui dimensione intima non ci riguarda ma quella pubblica sì. Con implicita soddisfazione, egli ha documentato su YouTube (e segnalato in una trasmissione radiofonica) l’impresa compiuta su un’autostrada tedesca, dove ha lanciato la sua potente Nissan Gtr a 316 chilometri all’ora.
«Non ci sono limiti di velocità sulle autostrade tedesche» ha ricordato Speroni. Vero, ma il fatto che non ci siano limiti non significa sia saggio scorrazzare a velocità folli, specie quando dietro il volante non c’è Sebastian Vettel ma uno stagionato onorevole, soggetto sedentario per definizione. Per fare una cosa, insomma, non sempre è sufficiente che sia legittimo farla. Ma forse i deputati hanno più familiarità con il concetto opposto: per astenersi dal fare qualcosa, non sempre basta che sia irragionevole farla.
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