Bicio Crosetti non è tipo da perdersi in convenevoli. Non mi lascia il tempo di dire "ciao" che spara una domanda: «Quando hai un problema, a che cosa pensi? Rispondi, presto!» Balbetto: «Penso... Penso... Penso a una soluzione!»
Bicio ridacchia: «Già tu pensi a una soluzione perché che sei acronimo». «Acronimo? Che cosa vuoi dire?» «Vecchio, vecchissimo! Fuori catalogo». «Arcaico, allora. Perché dici che sono arcaico?». «Perché tu, quando hai un problema, pensi a una soluzione. Tutti gli altri, la gente che vive nel mondo moderno, pensano invece a una app».
Dopo essersi goduto per bene la mia faccia perplessa, Bicio estrae un biglietto da visita: "Bicio Crosetti, app designer". «Non sei più programming-consulting-financing manager?» gli chiedo stupito. «Roba garganica anche quella. Il futuro è nelle app. Adesso, quando la gente ha bisogno di qualcosa corre a vedere se c’è una app specifica. Il più delle volte c’è. E se non c’è, gliela fa il Bicio».
«Bravo» gli dico con sincerità, «sono impressionato e incuriosito. A quale app stai lavorando ultimamente?» Bicio mi allunga una gomitata nelle costole: «Secondo te? A una app elettorale, ovvio». «Interessante!» esclamo, «A me piacerebbe avere un programmino che raccogliesse i programmi dei partiti e li mettesse a confronto. E anche i profili dei candidati: dati biografici, curriculum, eventuali pendenze penali...»
«Sei più aramaico che mai! La mia app prende nota della tua location - sarebbe il posto in cui ti trovi - e identifica la lista nella quale uno ha più probabilità di essere eletto. Camera, Senato, Regione: fa lo stesso». «E alla app basta sapere dove ti trovi?» «No, bisogna inserire anche i dati personali: altezza, peso, colore degli occhi, film preferito...» Annuisco: «E le idee politiche, suppongo...». Bicio sospira, afflitto: «Niente da fare, sei proprio araldico. Araldico come una statua di Giotto Cesare...»
Bicio ridacchia: «Già tu pensi a una soluzione perché che sei acronimo». «Acronimo? Che cosa vuoi dire?» «Vecchio, vecchissimo! Fuori catalogo». «Arcaico, allora. Perché dici che sono arcaico?». «Perché tu, quando hai un problema, pensi a una soluzione. Tutti gli altri, la gente che vive nel mondo moderno, pensano invece a una app».
Dopo essersi goduto per bene la mia faccia perplessa, Bicio estrae un biglietto da visita: "Bicio Crosetti, app designer". «Non sei più programming-consulting-financing manager?» gli chiedo stupito. «Roba garganica anche quella. Il futuro è nelle app. Adesso, quando la gente ha bisogno di qualcosa corre a vedere se c’è una app specifica. Il più delle volte c’è. E se non c’è, gliela fa il Bicio».
«Bravo» gli dico con sincerità, «sono impressionato e incuriosito. A quale app stai lavorando ultimamente?» Bicio mi allunga una gomitata nelle costole: «Secondo te? A una app elettorale, ovvio». «Interessante!» esclamo, «A me piacerebbe avere un programmino che raccogliesse i programmi dei partiti e li mettesse a confronto. E anche i profili dei candidati: dati biografici, curriculum, eventuali pendenze penali...»
«Sei più aramaico che mai! La mia app prende nota della tua location - sarebbe il posto in cui ti trovi - e identifica la lista nella quale uno ha più probabilità di essere eletto. Camera, Senato, Regione: fa lo stesso». «E alla app basta sapere dove ti trovi?» «No, bisogna inserire anche i dati personali: altezza, peso, colore degli occhi, film preferito...» Annuisco: «E le idee politiche, suppongo...». Bicio sospira, afflitto: «Niente da fare, sei proprio araldico. Araldico come una statua di Giotto Cesare...»
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