Il sito Digg.com dedica un considerevole spazio al fatto che qualcuno è riuscito a inserire una sequenza del film “Spider man” del 2002 in un telefonino Nokia dello stesso anno. Detta così, sembra una sciocchezza: non lo è – almeno non del tutto – perché nel 2002 i telefonini non erano attrezzati per riprodurre video. Una specie di anacronismo tecnologico, dunque, che molti avranno trovato sorprendente. Il mio personale sospetto è che sotto sotto l’articolo parli di nostalgia.
La nostalgia, mi sembra di poter dire, è di moda. Tra la gente famosa – e tra quanti vogliono imitare la gente famosa - va di moda il “throwback thursday”, ovvero il “giovedì all’indietro”, una tendenza di Rete – marcata dall’hashtag #TBT – che costituisce l’occasione di condividere vecchie fotografie: vacanze lontane e, nel caso di artisti, vecchi concerti, spettacoli, film, incontri con altri artisti. Con “vecchio”, qui, si intende qualche decennio fa: gli anni Ottanta, nell’ottica #TBT, sono praticamente preistoria.
Tutto questo – il “throwback thursday” e il Nokia adattato a superare se stesso – mi sembra denunci un diffuso desiderio di farci un passato a tutti i costi. Un passato anche recente, purché sia passato: basta poco per far manovra con la nostalgia. Si potrebbe a questo punto arrivare a una conclusione sociologica sulla paura del presente, ma prima fatemi rileggere quel che ho scritto dieci minuti fa. Bei tempi, quelli.
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