Si chiama Simon Siu Fai e ha 24 anni. Di lui la stampa di Hong Kong parla come di un "prodigio". Il suo ultimo successo sta nell'aver prevalso su oltre mille studenti universitari come lui in un concorso che gli è valso un premio finale di milletrecento euro. Ma Simon non l'ha fatto per i soldi: alla sua giovane età egli è già multimilionario.
Se non ne avete sentito parlare, come invece avete sentito parlare, e tanto anche, di Mark Zuckerberg, l'inventore di Facebook, è perché Simon non ha inventato nulla. La sua straordinaria abilità sta nell'aver preso per il collo la cosa più vecchia del mondo, il denaro, e di averla ridotta alla ragione: il premio di milletrecento euro gli è stato infatti assegnato per aver progettato un software in grado di anticipare le tendenze di Borsa.
Non che Simon ci sia riuscito in cinque minuti di lavoro. Come lui stesso spiega al South China Morning Post, è una vita che per studio e diletto si occupa di mercati: "I miei comagni scuola andavano pazzi per i videogames, io preferivo andare in banca con mia mamma”. Per il suo diciassettesimo compleanno, ebbe in regalo dai genitori un gruzzolo di duemila euro da investire in Borsa: nel giro di 12 mesi gli riuscì di raddoppiarlo. Un primo successo, ma gli ci volle una sconfitta (nel 2007 quasi perse tutto in una speculazione sbagliata) per capire meglio i meccanismi della finanza e per maturare la volontà di addomesticarli.
Come una spugna intelligente, il cervello di Simon per anni ha dunque assorbito quotazioni, percentuali, valori di scambio, tendenze, reazioni, aspettative e, soprattutto, le nascoste, invisibili forze che legano cescita e decrescita, guadagno e perdita, fiducia e scoramento. Così, a soli 24 anni, potrebbe essere riuscito nell'impresa di domare la bestiaccia più indomabile: l'avidità umana.
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