Centurioni: un falso?

È un'ipotesi che i media ancora non si sono sentiti di sposare ma noi, qui, basandoci su una rigorosa osservazione dei fatti e su una altrettanto severa analisi dei resoconti giornalistici, azzardiamo: i centurioni del Colosseo potrebbero essere un falso.

Il sospetto ci ha colto alla notizia che, un paio di giorni fa, i menzionati centurioni si sarebbero abbandonati a un’indegna gazzarra con una pattuglia di vigili convenuta all’Anfiteatro Flavio. Tutto può accadere quando il sangue di un legionario giunge a temperatura di ebollizione, ma che un comandante dell’esercito di Cesare si abbassi al punto da rotolarsi nel fango avvinto a un pizzardone è cosa difficile da digerire. C’è poi un secondo indizio che ci induce a dubitare dell’autenticità dei centurioni: essi, come riportano le cronache, protestano. Non è escluso che, ai tempi gloriosi, qualche centurione possa in effetti aver protestato: magari per il cattivo cibo distribuito tra i ranghi o per una poco equa spartizione delle spoglie. Ma che un vero centurione possa anche solo considerare l’idea di esporre striscioni e scandire slogan è al di fuori di qualunque verosimiglianza.

Conclusione: questi centurioni potrebbero essere un falso. Incredibile che ancora nessuno abbia pensato di accertarsene. Basterebbe chiedere loro a quale legione appartengono e come si chiama il "tribunus militum" cui debbono obbedienza. Invece niente: li si lascia circolare liberamente per Roma. Finiranno con l’infastidire i turisti.

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