Che cosa sta leggendo, Mister?

Che cosa sta leggendo, Mister?

Molte sopracciglia si sono inarcate e altrettante risatine sono state represse quando, la settimana scorsa, i giornali hanno riportato una polemica letteraria tra due allenatori di calcio: Claudio Ranieri e Josè Mourinho. I pregiudizi sono duri a morire e ancora molti vedono la comunità calcistica come uno stagno di ignoranza, una palude priva di vegetazione culturale che non sia legata a schemi di gioco, simulazioni di fallo e proteste nei confronti degli arbitri.
Non è così, e la coppia Ranieri-Mourinho lo ha dimostrato. Per chi non avesse seguito la questione, in uno scontro a distanza tra i due, Ranieri ha citato “La noia” di Moravia e Mourinho “La nausea” di Sartre. Questo è quanto abbiamo letto sui giornali. In realtà, Ranieri non ha affatto citato Moravia e Mourinho ha citato Sartre a sproposito, ma non importa: verità e precisione non hanno mai sbarrato la strada a un giornalista che annusi un buon titolo.
A questo punto, ancora rimane da scrivere la continuazione, o meglio l'estensione, della querelle letteraria. Forse approfittando della coincidenza con il Salone del libro di Torino, altri allenatori si sono infatti concessi colte incursioni nel mondo della letteratura. Nell'annunciare il suo addio al Milan, Leonardo ha citato il romanzo del brasiliano Jorge Amado: “Teresa Batista stanca di guerra”, mentre alla domanda “Mister, cosa sta leggendo in questi giorni?”, lo juventino Zaccheroni, posando uno sguardo malinconico su Felipe Melo, ha riposto: “L'uomo senza qualità”.

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