Compatti

Compatti

Lo so: giusto ieri trovavo "straordinario" che, nel bel mezzo di un’era dominata dalla paura, nessuno sia disponibile a «lasciarsi intimorire». Il fatto è che anche oggi mi sono imbattuto, per così dire, in una circostanza che mi è parsa altrettanto fuori dal comune e pertanto mi vedo costretto a replicare un certo stupore.
Vengo al dunque: si manifesta con frequenza, soprattutto nelle dichiarazioni di numerosi personaggi pubblici, una sorprendente "compattezza". Si tratta di una caratteristica che accompagna soprattutto la maggioranza - solo ieri ci hanno rassicurato sulla compattezza della medesima Maurizio Gasparri, Michela Brambilla e Ignazio La Russa -, ma anche altre entità ne risultano contagiate.
Molto spesso sono le squadre a risultare compatte, specie agli occhi degli allenatori e soprattutto quando perdono. Compattissime, poi, nel momento in cui subiscono una batosta. «Il risultato è bugiardo» spiega invariabilmente l’ottimo tecnico, «nel primo tempo c’era un calcio d’angolo per noi. Purtroppo, il calcio è fatto di episodi e, comunque, la squadra ha dimostrato una compattezza esemplare». Nel senso, probabilmente, che dopo aver incassato il quinto gol nessuno si è messo a piangere.
Sia come sia, non c’è dubbio che siamo circondati da entità di estrema compattezza: governi, alleanze, partiti, squadre, coalizioni, leghe, sindacati e confederazioni. Quando tutto va in pezzi, insomma, possiamo sempre contare sulla nostra compattezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA