Dentro di voi

Il caso Kyenge-Padania ha portato alla ribalta vecchi sedimi - razzismo, ipersensibilità, manie di persecuzione - che in questi giorni abbiamo avuto modo di apprezzare. Soprattutto, la baruffa tra il ministro e i rappresentanti della Lega Nord (ma anche tanti personaggi del Pd si sono messi di mezzo) ci ha permesso di udire, in più occasioni, un’espressione tutt’altro che inedita ma alla quale, per varie ragioni, ancora non avevamo dato il peso che merita: «Avrebbe fatto meglio a star zitto».

Adottata in alcune riconoscibilissime varianti - «avrebbe fatto bene a cucirsi la bocca», «ha perso un’occasione per tacere» - questa formula esprime la massima repellenza per l’opinione altrui tanto da arrivare a sostenere che neppure avrebbe dovuto venire esternata. Nel caso Kyenge-Padania, praticamente non si è usato altro argomento e la lista di chi ne ha fatto ricorso è davvero corposa: inutile riportarla qui, innescherebbe la discussione su chi ha torto e chi ragione e non è questo il punto.

Il punto - se c’è - è invece un altro: scambiata tra persone impegnate in una “polemica” (che si impegnino in una “discussione” non è il caso di sperare), l’espressione di cui sopra implica un desiderio di imporsi che esula dalla ragione. «Avrebbe fatto meglio a star zitto» è il fuorigioco della dialettica: denuncia la posizione “irregolare” dell’avversario, oltre una presunta linea dell’ultimo uomo. È come il guardalinee che scatta con la bandierina, solo che, in questo caso, non è al di sopra delle parti.

Variante più raffinata della «bocca cucita» è l’affermazione che la proposta altrui è «irricevibile». Il livello di indignazione per l’opinione degli altri, qui, è talmente alto che, si suggerisce, nel caso si presentasse un postino a consegnarcela, non ci disturberemmo ad aprirgli la porta.

Per chi partecipa alle baruffe, queste espressioni sono ancora strumenti di battaglia. Ma per noi che le ascoltiamo tutti i giorni? Verrebbe voglia di avvisare i contendenti che, comunque, sarebbe inutile, per loro, «tenere la bocca chiusa». Senza bisogno di sentirla, ormai sappiamo che la puttanata è dentro di voi.

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