Dentro e fuori

La comparsa del volto di Silvio Berlusconi in tv ha mosso ieri qualche neurone nel mio cervello e - cosa non di tutti i giorni - lo ha indotto ad allacciare un’associazione di idee. Quella, per la precisione, con un libro uscito di recente intitolato "The face of emotions", ovvero "La faccia delle emozioni". Il volume ha un sottotitolo affascinante: "Come il Botox influisce sul nostro umore e sulle nostre relazioni". Autore del libro, un dermatologo americano, il dottor Eric Finzi, il cui genio sta nell’aver ribaltato una delle più antiche e profonde convinzioni umane, ovvero che il volto sia lo specchio dell’anima.

Tutto il contrario, sostiene Finzi: lo stato della nostra anima, il suo umore aperto o malevolo, i suoi moti generosi o involuti, dipendono piuttosto dalla geografia della faccia. La "trasmissione dell’umore" avviene dal fuori al dentro, non viceversa. Per questa ragione, qualunque intervento operato sul "fuori "- dall’iniezione di botulino alla ristrutturazione totale con tanto di dichiarazione inizio lavori - viene proiettato sul "dentro" e ogni incisione praticata sull’epidermide trova rispondenza in una cicatrice dell’anima.

Sarà per questa ragione che al trionfo della chirurgia estetica - ancora vezzo di un’élite che tuttavia gode di ampia visibilità -, con i suoi risultati vagamente statici, le maschere congelate, i sorrisi obbligati e le posture legate, corrisponde un certo gelo nelle relazioni umane, una paresi dei sentimenti che, pure, diventano largamente artificiali: si comunica per far "apparire" i nostri pensieri che dunque diventano "curati", scolpiti con il bisturi, forgiati con un occhio all’effetto e un altro all’estetica. Parliamo, per così dire, attraverso comunicati-stampa. Lontani i tempi della spontaneità che gli scrittori cercavano di catturare sulla pagina: ora, piuttosto, è il nostro eloquio a imitare la (cattiva) letteratura. Lontanissimi, infine, i giorni in cui un occhio nero, modificando il "fuori", suggeriva qualche opportuno aggiustamento al "dentro".

© RIPRODUZIONE RISERVATA