Certo nell'impeto inestinguibile di consegnare al mondo qualcosa di perfettamente inutile, tale Alan Kennedy ha pubblicato su Internet una tabella mondiale dei modi di dire legati ai colori.
Ebbene, accanto a certe concordanze internazionali - “vedono tutto nero”, oltre agli italiani, anche i francesi (“voir tout en noir”), gli spagnoli (“verse negro”) e i rumeni (“a vedea totul în negru”) - si incontrano singolari particolarità. In Danimarca, per esempio, essere nervosi o spaventati si dice “skide grønne grise”, ovvero “defecare maiali verdi”: ecco una ragione sufficiente per tenersi alla larga da Copenaghen e dintorni. In ceco, dare a qualcuno il blu del cielo (“dát n?komu modré z nebe”) significa dargli tutto ciò che può desiderare, mentre in serbo chiedere quale madre fila lana nera (“?ija majka crnu vunu prede?”) vuol dire informarsi su chi si trova in grave pericolo.
Simpatico, no? Continuiamo: in turco una “bugia rosa” (“pembe yalan”) è una bugia detta a fin di bene; nelle Filippine uno scherzo verde (“berde biro”) è uno scherzo di argomento sessuale.
Ci sono espressioni più curiose ancora: in Finlandia di un principiante si dice che ha il becco giallo (“keltanokka”) mentre in tedesco si sottolinea che “è ancora verde dietro le orecchie” (“noch grün hinter den Ohren sein”). Non sappiamo come si dice in Danimarca ma certo lassù, a chi capitasse di ritrovarsi con il becco giallo e le orecchie verdi non resterebbe che “skide grønne grise” tutto il santo giorno.
Ebbene, accanto a certe concordanze internazionali - “vedono tutto nero”, oltre agli italiani, anche i francesi (“voir tout en noir”), gli spagnoli (“verse negro”) e i rumeni (“a vedea totul în negru”) - si incontrano singolari particolarità. In Danimarca, per esempio, essere nervosi o spaventati si dice “skide grønne grise”, ovvero “defecare maiali verdi”: ecco una ragione sufficiente per tenersi alla larga da Copenaghen e dintorni. In ceco, dare a qualcuno il blu del cielo (“dát n?komu modré z nebe”) significa dargli tutto ciò che può desiderare, mentre in serbo chiedere quale madre fila lana nera (“?ija majka crnu vunu prede?”) vuol dire informarsi su chi si trova in grave pericolo.
Simpatico, no? Continuiamo: in turco una “bugia rosa” (“pembe yalan”) è una bugia detta a fin di bene; nelle Filippine uno scherzo verde (“berde biro”) è uno scherzo di argomento sessuale.
Ci sono espressioni più curiose ancora: in Finlandia di un principiante si dice che ha il becco giallo (“keltanokka”) mentre in tedesco si sottolinea che “è ancora verde dietro le orecchie” (“noch grün hinter den Ohren sein”). Non sappiamo come si dice in Danimarca ma certo lassù, a chi capitasse di ritrovarsi con il becco giallo e le orecchie verdi non resterebbe che “skide grønne grise” tutto il santo giorno.
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