«Signora Malinpeggio, buongiorno. Avrà letto la mia rubrica di ieri, martedì 1 novembre...»
«Non vorrei che la notizia la sconvolgesse ma mi vedo costretta a informarla di una specifica circostanza: non tutti leggono la sua rubrica».
«Lo so bene, ma..»
«Credo anzi di poter dire che solo una minoranza della popolazione mondiale si intrattiene sui suoi scritti».
«Ne sono informato, tuttavia...»
«Vorrei aggiungere che si tratta, in effetti, di una minoranza molto esigua. Non dispongo di cifre precise, ma mi sento di poter dire che, tra tutte le minoranze presenti oggi nel mondo, la minoranza rappresentata dai suoi lettori è una delle più piccole».
«Sono d’accordo con lei».
«Talmente piccola da poter essere definita risibile».
«Non era necessario sottolinearlo, ma non al momento non ho modo di smentirla».
«Senza contare che questa minuscola, microscopica...»
«Insomma!»
«Questa infinitesimale entità, dicevo, molto probabilmente non è affatto compatta».
«Che cosa intende dire?»
«Che all’interno di questo trascurabile raggruppamento vanno distinti due insiemi: il primo insieme comprende chi, pur leggendola, il più delle volte rimpiange il tempo perduto nel farlo; il secondo raccoglie invece chi apprezza i suoi ragionamenti».
«Probabilmente è così.»
«Sembra anche di poter affermare che i suoi estimatori siano la parte minoritaria...»
«Perché minoritaria!?»
«Mi lasci dire. I suoi estimatori saranno una minoranza quasi certamente irrisoria di una minoranza a sua volta impercettibile. Ecco, stabilito questo, dica pure».
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