Dimissioni

Dimissioni

Che cosa fate al mattino subito dopo esservi alzati? Posso immaginarlo: doccia, colazione (magari soltanto un caffè, al volo), una controllatina allo spread prima di uscire di casa. Come sarà il resto della vostra giornata? Questo non riesco a immaginarlo con altrettanta precisione, ma ho una certezza: non sarà facile.

Tranquilli: non siete soli. Per quasi tutti i mortali il traghetto che conduce dal mattino alla sera procede in acque turbolente. Problemi al lavoro, per chi il lavoro ce l’ha. Problemi di sussistenza, per chi il lavoro non ce l’ha. Ci sono poi i problemi di salute, quelli di famiglia e, non ultimi, i problemi sentimentali. Tutto questo serve a introdurre, molto alla lontana, il tema di oggi: Nicole Minetti, consigliere regionale.

La dottoressa Minetti, nelle ultime ore, si è fatta notare in ben tre circostanze. La prima, in un’intervista a Vanity Fair nella quale avrebbe dichiarato l’intenzione di rinunciare al vitalizio per il suo servizio al pubblico; la seconda, nella secca smentita immediatamente diffusa: «Mai rilasciato interviste a Vanity Fair». La terza per aver deluso i fotografi che, ieri, l’attendevano al Pirellone: la signorina, in congedo per «motivi personali», non si è presentata, preferendo una vacanza - già programmata - a Los Angeles. Gioverà ricordare che nei giorni scorsi, prima di una fugace apparizione a Milano per assicurare la sua presenza a diversi eventi mondani e commerciali, la dottoressa era stata raggiunta da quotidiani e siti web che ne avevano documentato una vacanza a Porto Cervo.

Ecco fatto: ora, al risveglio, avete una riflessione da aggiungere al rituale della doccia, del caffè e dello spread. Questa: è possibile che le dimissioni più attese di Nicole Minetti non siano affatto dal Consiglio regionale, ma da se stessa?

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