Quando un’idea è geniale bisogna riconoscerlo. Bisogna riconoscerlo con ammirazione ma anche, se permettete, con una piccola riserva mentale. Trattasi, se volete, di una valvola di sicurezza: le idee che aspirano alla genialità, infatti, corrono rischi seri. Nel caso si rivelino affrettate, male espresse o tout court sbagliate, esse retrocedono in un colpo di parecchie categorie. Non c’è via di mezzo: se l’idea regge è geniale, se dovesse incrinarsi sarà subito una boiata pazzesca.
È dunque con ammirazione e riserva mentale che salutiamo l’idea di Jace Clayton, detto anche Dj/rupture, un musicista di New York che ha pensato bene di comporre una suite per voci femminili intitolata “Gbadu e l’Indice delle Moire”. Clayton, in realtà, non ha composto musica nel senso tradizionale del termine: piuttosto, ha realizzato un algoritmo. Sarà l’algoritmo a mettere insieme le note e lo farà, secondo le istruzioni di Clayton, sulla base del mercato finanziario. Nel momento scelto dall’autore, l’algoritmo analizzerà l’attività della Borsa e comporrà di getto le parti vocali della suite, una parte per ogni personaggio, quattro in tutto: tre per le Moire (figure della mitologia greca: una torceva il filo della vita, l’altra l’avvolgeva sul fuso, l’ultima lo tagliava) e una per Gbadu, divinità ermafrodita africana.
La suite verrà eseguita più volte in date diverse e, come si intuirà, non potrà mai essere la stessa: ogni giorno porta con sè diversi movimenti di mercato - calma piatta, agitazione, discese, risalite - e, nel comporre le parti, l’algoritmo dovrà tenerne conto. Come si vede, l’idea ha grande potenziale intellettuale: trasforma il mercato in suono, e il suono in musica, ovvero nel più potente dei messaggi emozionali astratti. Da quanta parte dei sentimenti umani che si traducono nella quotidiana ebollizione finanziaria resterà nelle note di Clayton, e dalla loro capacità di penetrazione nella sensibilità degli ascoltatori dipenderà il successo dell’idea. Ma questi sono rischi insiti nell’arte come nel mercato: Dj/rupture li sfida entrambi.
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