È una coincidenza davvero che strana che io, appena qualche tempo fa, abbia accennato in questa rubrica a una personale predilezione per la squadra di calcio irlandese Shamrock Rovers F. C. (se trovate il nome troppo lungo o difficile da pronunciare, potete ripiegare sul suo equivalente gaelico: Cumann Peile Ruagairí na Seamróige). La coincidenza sta nel fatto che questo oscuro club di Dublino (la sua base, per l'esattezza, è a Tallaght, un sobborgo meridionale della città) è balzato ieri all'attenzione delle cronache sportive quale prossimo avversario della Juventus nel terzo turno preliminare di Europa League.
Per quanto mi riguarda, la circostanza è doppiamente sorprendente in quanto, nel passato, ho allegramente disputato alcuni tornei di Fantacalcio tra colleghi e amici proprio sotto la bandiera degli Shamrock. Di colpo è come se la denominazione "Shamrock Rovers" uscisse dal mondo della fantasia per entrare in quello della realtà. Una realtà, a ben vedere, un poco stranita: l'impressione è che una squadra di Subbuteo sia stata invitata a giocare una partita vera e l'emozione è quella che, un tempo, provavano quei ragazzini ai quali, dopo tanto prendere a calci il pallone su ogni possibile fondo tranne quello erboso (terra, sassi, porfido, asfalto), veniva finalmente offerta l'occasione di calpestare un prato vero. Il timore, più che fondato, è che la Juventus rispedisca a suon di gol gli Shamrock nel mondo dei sogni (incubi, a questo punto) ma, si sa, anche nelle fantasie dobbiamo metterci un po' di coraggio. Forza Shamrock!
Per quanto mi riguarda, la circostanza è doppiamente sorprendente in quanto, nel passato, ho allegramente disputato alcuni tornei di Fantacalcio tra colleghi e amici proprio sotto la bandiera degli Shamrock. Di colpo è come se la denominazione "Shamrock Rovers" uscisse dal mondo della fantasia per entrare in quello della realtà. Una realtà, a ben vedere, un poco stranita: l'impressione è che una squadra di Subbuteo sia stata invitata a giocare una partita vera e l'emozione è quella che, un tempo, provavano quei ragazzini ai quali, dopo tanto prendere a calci il pallone su ogni possibile fondo tranne quello erboso (terra, sassi, porfido, asfalto), veniva finalmente offerta l'occasione di calpestare un prato vero. Il timore, più che fondato, è che la Juventus rispedisca a suon di gol gli Shamrock nel mondo dei sogni (incubi, a questo punto) ma, si sa, anche nelle fantasie dobbiamo metterci un po' di coraggio. Forza Shamrock!
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