Scrivendo ogni giorno, mi capita di buttar giù frasi che sembrano promettenti. Per ragioni diverse, non sempre riesco poi a farne uso. Ne propongo alcune qui di seguito: magari qualcuno le metterà a frutto.
- La carrozza svoltò in fretta per trovare la strada sbarrata dalla solita astronave parcheggiata in seconda fila.
- Gli bastò un’occhiata per capire che era diventato cieco.
- Molti anni dopo, davanti al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendìa pensò che Gabriel Garcia Márquez non era affatto capace di incominciare un romanzo.
- «Non c’è mai tempo per tutto». «Lei crede? A me sembra che non c’è mai tutto per tempo».
- «Questo confessionale è veramente scomodo, mi perdoni se glielo dico».
- «Polo come caramella alla menta?» «No». «Polo come lo sport a cavallo?» «No!». «Polo come Polo Nord, allora?» «Ecco: sì! Però al Sud».
- La carrozza svoltò in fretta per trovare la strada sbarrata dalla solita astronave parcheggiata in seconda fila.
- Gli bastò un’occhiata per capire che era diventato cieco.
- Molti anni dopo, davanti al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendìa pensò che Gabriel Garcia Márquez non era affatto capace di incominciare un romanzo.
- «Non c’è mai tempo per tutto». «Lei crede? A me sembra che non c’è mai tutto per tempo».
- «Questo confessionale è veramente scomodo, mi perdoni se glielo dico».
- «Polo come caramella alla menta?» «No». «Polo come lo sport a cavallo?» «No!». «Polo come Polo Nord, allora?» «Ecco: sì! Però al Sud».
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