Fuori di McTesta

Fuori di McTesta

La bizzarria è più che altro un fatto di determinazione. Ci si prefigge una missione bislacca – non è difficile trovarne una – e la si persegue con ostinazione degna di miglior causa. Solo in questo modo – grazie alla perseveranza e non all'eccentricità – si possono ottenere fama e onori.
Operazione perfettamente riuscita a un tale, chiamato Stephen Von Worley, che si è messo in testa di individuare il punto, situato entro i confini continentali degli Stati Uniti, più lontano possibile da un McDonald's. A Stephen, per l'esattezza, non bastava individuarlo. Per completare la missione occorreva raggiungerlo, ottenendo così un risultato altamente simbolico o, meglio, metaforico: rappresentare l'americano in fuga dall'ossessione nazionale per il fast food, di cui McDonald's fa sventolare la bandiera più rappresentativa. Forte di questi propositi, Stephen si è messo al lavoro. Complesse ricerche geografiche, completate grazie a sistemi di navigazione satellitare, gli hanno permesso di individuare il punto in questione: un brullo rilievo nel deserto del Nevada. Lo ha raggiunto dapprima percorrendo in jeep una pista polverosa, poi attraverso un lungo tragitto in mountain bike e, infine, con una non facile scarpinata. Una volta sul posto, ha aperto lo zaino, ne ha estratto un panino McDonald's e se lo è mangiato in tutta soddisfazione. Ottenendo così un secondo primato: essere in quel momento il cretino più distante da ogni altro cretino negli Stati Uniti d'America.

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