Geni a perdere

Ammiro molto chi ha intelligenza scientifica perché, purtroppo, nessuno di questi due concetti può essere accostato alla mia persona senza provocare, nel casuale passante, pericolosi attacchi di ilarità. A mia consolazione il fatto, ineccepibile, che di questi tempi non conta affatto essere intelligenti o avere una apprezzabile cultura scientifica: ciò che conta è apparire intelligenti, ovvero sembrare dotti in campo scientifico. Tenuto ciò a mente, non esito a pronosticare un gran successo per quell’iniziativa intesa a trasformare in una “font”, ovvero in un insieme di caratteri tipografici utilizzabile dai programmi installati nei nostri computer, la scrittura di Albert Einstein.

Il progetto, in fase di finanziamento, vuole essere un omaggio ai 100 anni della Teoria generale della relatività, presentata da Einstein nel novembre del 1915, ma sarà soprattutto un giochino attraverso il quale, come promettono i programmatori, «ognuno di noi potrà scrivere come un genio».

Va da sé che poter scrivere nella grafia di Einstein non equivale alla garanzia di produrre frasi degne della potenza intellettuale del genio tedesco. L’unica cosa che la “font” potrà garantire sarà che le nostre mail, Dio sa quanto frettolose e sgangherate, avranno l’aspetto di pensosi appunti scientifici: «Chepppalle stasera esco mezz’ora più tardi. Ci vediamo dopo bacio bacio. PS - Il moto del punto materiale libero si rappresenterà nelle nuove coordinate come curvilineo e non uniforme, e la legge di moto sarà indipendente dalla natura del punto materiale che si muove».

Spero che, in qualche modo, la “font” possa essere disponibile anche per sistemi di messaggistica come gli sms o WhatsApp - “Ciao! (faccina sorridente) Mi mandi un tensore controvariante di rango secondo?”- o sui social («Oggi relax a #Riccione: qui per la presenza del campo gravitazionale il regolo campione appare accorciato dell’ammontare trovato rispetto al sistema di coordinate»): sarebbe l’ideale svolazzo sull’ultima missiva di una generazione di geni a perdere.

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