I gargarismi inesistenti

Magari sbaglio ma, a quanto ne capisco io, le cose vanno più o meno così. La mattina la Merkel si alza e, ancora in camicia da notte, il signor Merkel che si fa i gargarismi nell’attiguo bagno, le viene il dubbio che se in Grecia le elezioni vanno in un certo modo gli impegni sull’euro potrebbero venir disattesi. Uscita di casa, la signora racconta la storia (non dei gargarismi, ma del suo dubbio) a un pubblico più o meno interessato, i media pensano che sia una notizia (il dubbio della signora Merkel, non i gargarismi del marito, ma in fondo è la stessa cosa) e la fanno circolare tra gli operatori finanziari. Risultato: le Borse crollano. E quando c’è da crollare, si sa che la Borsa di Milano non è mai seconda a nessuno. A questo punto, il crollo delle Borse diventa a sua volta una notizia.

Vorrei definire folle questo meccanismo se non fosse un insulto bello e buono per chi è malato di mente. In realtà il meccanismo non è folle: è stupido. Oggi un dubbio della Merkel mette in crisi il mercato finanziario, domani un intervento di Draghi potrebbe invertire la tendenza: basterebbe che il presidente della Bce si dicesse fiducioso sulla tenuta della moneta comune e, per dimostrarlo, ci mettesse cento euro di suo. Ecco che le Borse “riprendono quota”, respirano “aria nuova” e il clima, sul mercato, “torna favorevole”. Problema risolto? Niente affatto: metti che a Junker dopodomani vada di traverso il brodo e siamo daccapo: il Ftse Mib scivola, l’euro precipita, il Nasdaq si chiude in casa e l’Hang Seng canta la Montanara.

C’è qualcosa, nel rapporto causa-effetto delle informazioni ricevute, scambiate e interpretate, che non è neanche emotivo: è isterico. La reattività dei mercati non è segno né di intelligenza, né di prontezza e neppure di indifferente cinismo: è un correre all’impazzata privo di senso; serve per far vedere che si è in grado di correre e se si corre qualcosa, probabilmente, succederà. Meglio saperlo: non succederà niente e niente e di tutto ciò vero. Forse neppure i gargarismi di Joachim Sauer, alias Herr Merkel.

© RIPRODUZIONE RISERVATA