I preziosi alleati

«Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia» diceva un pensoso Amleto. L’ombroso principe dovrebbe oggi rivedere la sua affermazione e rivolgersi allo sbigottito Orazio in altri termini: «Ci sono più teorie cospirative in cielo e in terra di quante non ne sogni la tua filosofia».

Alcune di queste teorie sono ben note (l’uomo non è mai stato sulla Luna, la famiglia reale inglese è formata da rettili mutanti, il bancomat è stato perfezionato da una società segreta che vuole dominare il mondo, le scie chimiche rilasciate dagli aerei servono a controllare il tempo, l’Aids è un’arma biologica inventata dal Pentagono) e altre meno note: Capezzone è un agente degli alieni, reclutato allo scopo di annoiare a morte il mondo. Tutte queste teorie hanno un punto in comune: sono sostenute da una particolare variante della specie umana che definiremmo “sottoinsieme dei cospirazionisti”.

Finalmente, qualcuno si è preso la briga di considerare, in fatto di cospirazioni, non le teorie ma i teorici. Esaminando un gran numero di “post” lasciati in Rete, due ricercatori inglesi sono arrivati alla conclusione che i cospirazionisti hanno questa caratteristica: il loro sforzo è teso a screditare il resoconto ufficiale di un avvenimento, non a fornire prove a sostegno di una ricostruzione alternativa. La presunta contraddizione di una versione sarebbe di per sé la dimostrazione di una verità opposta.

Non è così, ovviamente, e le teorie cospirative finiscono solo per seminare dubbi senza rispondere a nessuna domanda. Il sospetto contro le versioni fornite dalle autorità è basato sulla convinzione che le autorità medesime mentano al cento per cento. L’esperienza dimostra spesso che non è vero: più che mentire, le autorità omettono, ovvero non riferiscono delle reali conseguenze di un fatto e non svelano tutti gli interessi a esso collegati. Compito di chi cerca la verità, non è di ipotizzarne una diversa ma di completare quella riferita parzialmente. Non sempre ci si riesce, anche perché le autorità contano su alleati preziosissimi, anche se involontari: i cospirazionisti.

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