Il bimbo domanda

Il bimbo domanda

Bene. Oggi sono lieto di annunciarvi che abbiamo risolto un altro problema. O per la precisione, qualcuno lo ha fatto per noi. Dalla Thailandia arriva infatti il miglior spot mai girato per una campagna anti-fumo. Che dico, il migliore? Questo spot è qualcosa di più: è il messaggio definitivo contro il fumo, l'ultima parola in fatto di prevenzione contro la "schiavitù" da sigarette.

Il video si basa su un concetto semplice: i fumatori sanno bene che fumare fa male ma non per questo smettono. La ragione dice loro "fumare fa male" ma gli uomini, è ben noto, non ascoltano sempre la ragione e da questo derivano vari comportamenti, incluso il fumo, che sono irrazionali ma non per questo infrequenti: lasciatevelo dire da uno che, ai tempi suoi, si fumava due pacchetti di irrazionali con filtro al giorno.

Gli ideatori del video hanno lavorato proprio su questa necessità: riportare a galla la ragione. Per far questo hanno chiesto a due bambini, un maschietto e una femminuccia, muniti entrambi di sigaretta spenta, di avvicinarsi a quei capannelli di fumatori che oggi, spinti dai divieti sempre più estesi, si formano all'aperto, lungo le strade, nei parchi pubblici. A tutti i fumatori i bimbi hanno rivolto la stessa richiesta: «Mi fai accendere?»

Il video è lì da vedere: non c'è un fumatore che li abbia accontentati. Al contrario, tutti si sono accalorati in lunghe prediche, spesso dettagliate, sui danni del fumo. Una ragazza, addirittura, ha fatto notare alla bimba che «fumare fa diventar vecchi prima». A quel punto, ai bimbi non è restato che far notare ai fumatori la contraddizione: «Ma allora perché tu fumi?»

Da Oscar la galleria di facce colpite, trasognate, colpevoli e imbarazzate raccolta dagli ideatori del video. Le stesse facce che, tutti, dovremmo avere di fronte alle nostre contraddizioni, ai piccoli delitti quotidiani cui sottoponiamo noi stessi. Forse, d'ora in avanti, sarà più facile evitarli immaginando un bimbo che, a sorpresa, viene a chiedercene ragione.

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