Il bluff

Il bluff

Al vertice italo-francese di Roma, i fotografi convenuti si sono divertiti a notare (e, ovviamente, a documentare) un curioso dettaglio: sia il presidente francese Nicolas Sarkozy sia il primo ministro italiano Silvio Berlusconi portavano scarpe con il rialzo.
Entrambi di statura ridotta, i due non esitano a ricorrere all’ortopedia per rimediare a questa che, evidentemente, ritengono un’intollerabile deficienza sotto il profilo fisico. Di più: un inaccettabile squilibrio tra la vertiginosa altitudine alla quale si librano i loro ego e la scarsa elevazione raggiunta dai loro corpi sul livello del mare.
In occasione del vertice, tuttavia, lo stratagemma non ha giovato né all’uno né all’altro. Fotografati fianco a fianco per tutto il tempo, non hanno mostrato alcuna evidente differenza di statura. Due tappi accostati fanno la figura dei tappi; gli stessi tappi messi sopra un piedistallo fanno sempre la figura dei tappi: questione di proporzioni relative.
Forse per la stessa ragione, nelle parole pronunciate da Sarkozy e da Berlusconi non si è notata differenza alcuna: non nelle vaghe promesse, non nelle spericolate precisazioni sui bombardamenti "umanitari" e di precisione, non nelle generiche politiche economiche di cooperazione, non nella reticente adesione al nucleare. Scopriamo dunque che anche la diplomazia fa uso del rialzo. Lo togliesse, non cambierebbe nulla, ma almeno sapremmo per certo che è un bluff.

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