Non si può dire che le piazze d'Italia manchino di monumenti. Garibaldi, credo, è in testa alla "top 10" da ormai 150 anni o giù di lì ma anche altri eroi e personaggi eminenti, qualche volta di specifica rilevanza locale, occupano posti di prestigio nel bel mezzo di città e paesi. Ci sono poi monumenti non a persone specifiche ma a valori ed entità astratte (Libertà, Vittoria), così come a movimenti popolari (resistenza, risorgimento). Manca, e vengo al punto, un monumento al concetto più importante di tutti, l'ingrediente essenziale della società civile, il Milite ignoto a guardia dell'umana convivenza: il Compromesso.

Il Compromesso - declinato anche, in forma minore, negli accordi immobiliari - è l'attività più praticata tra gli uomini e, per qualche ragione, la più disprezzata. Atteggiamento fin troppo comune è quello di chi pretenderebbe di non scendere mai a patti. «C'era un gran casino - si sente dire - fino a quando non gli ho detto come fare». Non manca poi chi annuncia: «Si fa come dico io o niente». O addirittura: «Non voglio sentire un’altra parola: fai come ho detto. Punto e basta».

Punto e basta un accidente. La vita assomiglia piuttosto a una sequenza di virgole, parentesi, lineette e incisi. Raramente, ecco un punto e virgola. Il Compromesso è la trama stessa del tessuto sociale: quasi tutto di ciò che ci circonda lo dobbiamo a Lui. E dunque piantiamola con le nostre arie da tirannucoli e vediamo di trovare, in ogni città, un posto degno ove erigerGli una statua. Dimenticavo: si fa così punto e basta.

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