Potete stare una settimana senza toccare denaro? Doveste incontrare qualche difficoltà a raggiungere questo traguardo, ci sta pensando il buon Monti a darvi una mano. La domanda, tuttavia, ha una diversa implicazione: potreste stare una settimana intera senza toccare denaro contante, facendo uso, quindi, soltanto di carte di credito o di debito?

Per il 43 per cento degli americani è questa una condizione abituale. Secondo gli esperti, si tratta di un progresso solo apparente: piuttosto, è il segno di quanto si stia perdendo in noi la percezione del valore del denaro. A me piace esagerare e dirò che non solo questo è il segno di quanto vada perdendosi la percezione del denaro, ma è il segno di quanto vada perdendosi la percezione di qualsiasi cosa. Siamo abituati a considerare il denaro contante, le banconote che frullano prima di venir rilasciate dal bancomat, come la forma primordiale del denaro. In realtà non è così: siano essi denaro convertibile o denaro a corso legale, quei foglietti sono soltanto una promessa di valore, un impegno di valore e non, in effetti, il valore stesso.

Se maneggiando biglietti di banca ci muoviamo su un piano virtuale, usando una carta di credito saliamo su un livello doppiamente potenziale. Il valore concreto, reale, intimo e perfino necessario delle cose è ormai lontano e forse perduto. Fatichiamo ad arrivare alla fine del mese per colpa di un fantasma.

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