Il prezzo

Il prezzo

Dopo il grande scandalo giustamente sollevato dalla telefonata tra l’imperioso comandante Gregorio De Falco e lo smarrito capitano Francesco Schettino, si spera che altrettanta indignazione abbia suscitato il video diffuso dalla Guardia di finanza di Imperia in merito agli abusi accaduti in una casa di riposo per anziani a Sanremo.

La telecamera nascosta registra con il suo occhio impassibile una serie di impressionanti violenze: anziani spintonati, insultati, schiaffeggiati, trattati come lenzuola ribelli che non vogliono stendersi per bene sul materasso o come oggetti pencolanti che è difficile far stare in piedi.

Quello dell’infermiere è un mestiere difficile, sottopagato, massacrante, che richiede una disponibilità infinita di pazienza: proprio per questo chi lo svolge deve costantemente vigilare su se stesso in modo da non perdere mai di vista la linea di necessaria umanità oltre la quale gli è proibito andare. Chi trascura di farlo, più facilmente di altri finisce per perdersi in una sorta di stupore idiota, in cui i pazienti non sono più esseri umani ma ostacoli, intralci e, perdizione finale, fagotti sui quali scaricare le frustrazioni. Ma come un capitano non può abbandonare la nave, un infermiere non può derogare dalla sua carità. In caso contrario, il prezzo da pagare sarà quello di aver fatto della propria vita un naufragio e di se stesso un relitto.

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