Avete mai sentito due o più persone conversare in cinese? L'impressione è strana. Viene addirittura il sospetto che i cinesi vogliamo prenderci in giro: quando li guardiamo, fanno finta di parlare tra loro un linguaggio assurdo, ovvero improvvisano una concatenazione di suoni priva di significato; non appena voltiamo loro le spalle, ecco che comunicano sul serio. Non so perché, ma immagino sempre che lo facciano in un italiano con marcato accento frusinate.
Comunque sia, questo inganno è praticato su larga scala. Ci sono perfino trasmissioni tv, film e programmi radio che i cinesi diffondono nel loro finto linguaggio allo scopo di prenderci un giro. Mia moglie, che è orientale e fa parte della Cospirazione, ascolta in streaming le radio della sua città. Quando questo avviene, incuriosito dai suoni che escono dal computer, le chiedo spesso di che cosa stiano parlando. In questo modo, lei è costretta a inventarsi qualcosa.
“Parlano della telefonata di un tizio che ha detto di essere preoccupato per gli scatti d'umore della sua ragazza. Pare che questa, di solito buona e cara, abbia dei momenti di autentica ferocia. Lui vuole consigli su come comportarsi."
"Che cosa gli hanno detto?"
"Che deve aspettare quando lei è di buon umore per farle presente questo suo problema."
“Ma io ho sentito due voci! Che cosa diceva l'altra voce? Un consiglio diverso? Dimmelo!
"Uff... Sì, diceva che non serve a niente aspettare quando è calma. Lui farebbe meglio a tenere in mente le buone qualità di lei e a sorvolare sugli occasionali scatti d'ira."
“Giusto. Mi sembra che abbia ragione quest'ultimo. In più, potrebbe cercare di evitare quelle situazioni che a lei fanno saltare la mosca al naso. Ma c'è una terza persona che parla! Che cosa sta dicendo? Dai, svelta!"
"Sta dicendo che sbagliano tutti e due. La soluzione per calmare i nervi della ragazza è un'altra.”
“Sarebbe a dire?”
“Che lui impari il cinese!"
© RIPRODUZIONE RISERVATA