Insetti suscettibili

Pensi di fare un piacere a qualcuno e quello si offende. Succede di continuo: viviamo in un mondo intessuto di equivoci. Ognuno di noi deduce ciò che vuole dal comportamento degli altri e arriva sparato a personalissime conclusioni. Quando sento qualcuno descrivere la personalità di una comune conoscenza, sia per elogiarla sia per criticarla, resto stupefatto: è raro che abbia letto, nella persona sotto esame, le stesse caratteristiche; il più delle volte le osservazioni mi lasciano interdetto e stupito, come fossero piovute da Marte.

Essere fraintesi è facile. Per fortuna, altrettanto facile è chiarirsi: basta un poco di buona volontà. Ci sono però incomprensioni che durano nel tempo e percorrono lunghe distanze. Tra tutte, prendiamo a esempio quella che ha colpito il signor Wang Cheng-Bin, entomologo cinese di stanza a Praga. Il signor Wang ha coronato il sogno di ogni entomologo: scoprire un insetto. Trascinato dall'entusiasmo, ha voluto dargli il nome del leader del suo Paese di origine. È nato così lo Scarafaggio Xi, da Xi Jinping, segretario generale del Partito comunista cinese e presidente della Repubblica popolare di Cina. Come detto: vai a fare un piacere (un omaggio, in questo caso) a qualcuno. Xi – il segretario, non lo scarafaggio – non l'ha presa bene, tanto che in Cina tutti i riferimenti online a questo insetto risultano bloccati.

Wang giura che le sue intenzioni erano buone. Xi lo scarafaggio si nutre di legname morto e così facendo “ripulisce” l'ambiente che lo circonda. “Il presidente Xi – ha spiegato Wang - vuole invece distruggere la corruzione e così facendo migliorare la Cina: mi è sembrata un'analogia degna di nota”.

A noi non resta che imparare la lezione ed evitare accostamenti spericolati come Renzi la Cicala, Di Maio la Zanzara e Alfano il Tafano: i protagonisti ci leggerebbero malizia e partirebbero querele. L'unico che, per una volta, dovrà star zitto è Grillo: anagrafe ed entomologia, nel suo caso, sono inestricabili.

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