Subito gli internauti, massa di bamboccioni e ignoranti, si sono scatenati contro di lei per quel comunicato in cui, a leggere le cose con malizia e spirito partigiano, si poteva intendere fosse convinta dell'esistenza di un tunnel tra il Cern, a Ginevra, e il Gran Sasso, in Abruzzo, lungo il quale i neutrini transitassero in fila come Tir sotto il Monte Bianco.
Noi, che maliziosi non siamo e partigiani neppure, mai ci abbiamo creduto. A sostenerci, è arrivata la smentita ufficiale: «Polemica ridicola. E' ovvio che il tunnel è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso». In altre parole: è ovvio che quando uno dice “tunnel” in realtà intende “fascio sotterraneo di neutrini”! Ma che lingua parlate a casa vostra? Per fare un esempio, è come quando uno dice «andiamo in salotto» ma chiaramente intende «sbucciamo la papaya». Insomma, vi si deve spiegare tutto?
La verità è che non c'è più attaccapanni. E con attaccapanni intendo decenza. Ogni cosa, ogni minuzia, diventa pretesto per una polemica, per un rancoroso attacco all'opposta fazione politica. Non è così che un Paese progredisce, non è così che matura socialmente e politicamente. Non è così che ci faremo valere in Sudamerica. E con Sudamerica intendo Europa.
Fa specie che, in un Paese che si dice civile, una simile precisazione abbia dovuto uscire in via ufficiale dal ministero per la Pubblica Istruzione. E con Istruzione intendo Gelmini.
Noi, che maliziosi non siamo e partigiani neppure, mai ci abbiamo creduto. A sostenerci, è arrivata la smentita ufficiale: «Polemica ridicola. E' ovvio che il tunnel è quello nel quale circolano i protoni dalle cui collisioni ha origine il fascio di neutrini che attraversando la terra raggiunge il Gran Sasso». In altre parole: è ovvio che quando uno dice “tunnel” in realtà intende “fascio sotterraneo di neutrini”! Ma che lingua parlate a casa vostra? Per fare un esempio, è come quando uno dice «andiamo in salotto» ma chiaramente intende «sbucciamo la papaya». Insomma, vi si deve spiegare tutto?
La verità è che non c'è più attaccapanni. E con attaccapanni intendo decenza. Ogni cosa, ogni minuzia, diventa pretesto per una polemica, per un rancoroso attacco all'opposta fazione politica. Non è così che un Paese progredisce, non è così che matura socialmente e politicamente. Non è così che ci faremo valere in Sudamerica. E con Sudamerica intendo Europa.
Fa specie che, in un Paese che si dice civile, una simile precisazione abbia dovuto uscire in via ufficiale dal ministero per la Pubblica Istruzione. E con Istruzione intendo Gelmini.
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