Il segreto, nella vita, è trovarsi nel posto giusto al momento giusto, come disse il comandante del Titanic ai gentili commensali.
Aveva ragione, a dispetto dell’iceberg che di lì a poco avrebbe affondato in un colpo la sua nave e la sua reputazione. Purtroppo, a me capita raramente di conciliare questi fondamentali ingredienti spazio-temporali e, il più delle volte, mi trovo impegnato in attività insulse mentre da qualche parte nel mondo, e spesso non lontano, accadono cose significative e addirittura illuminanti.
Ciò detto, il mio augurio è che possiate trovarvi in questi giorni nel Biellese dove, da ieri, è in corso il Campionato mondiale 2013 dei cercatori d’oro. Non il campionato mondiale di scuoiamento delle marmotte, badate, e neppure un torneo internazionale di respingimento di assalti degli indiani: no, a Biella si svolge nientemeno che il campionato mondiale dei cercatori d’oro.
La mia facile ironia nasce dall’essere cresciuto, come molti se non, ormai, tutti, a pane e cinema americano e, per me, il cercatore ideale dovrà dunque avere le caratteristiche dell’individuo di pochi scrupoli che, tra il 1848 e il 1855 partecipò alla corsa all’oro in California e che, secondo la rappresentazione cinematografica, con un occhio scrutava le sabbie setacciate in cerca di pagliuzze e pepite e con l’altro si guardava dall’assalto di brutali rapinatori.
O ancora, la ricerca dell’oro equivale, per me, alle immagini in bianco e nero di un capolavoro di John Huston del 1948: “Il tesoro della Sierra Madre”. Nel film, un affamato Humphrey Bogart si associa a una spedizione di cercatori i quali, una volta messe le mani sull’oro, finiscono per scannarsi rivendicandone il possesso.
Una patina hollywoodiana che come le più volgari patacche dorate ricopre la realtà. La ricerca dell’oro non è infatti una tradizione solo americana ma da lunga pezza appartiene anche alle zone alpine. Oggi è affascinante ritrovarla e pensare nel contempo al destino del prezioso minerale: strappato dalla terra per finire direttamente in un Compro Oro.
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