La domenica perfetta

La domenica perfetta

Non so se sia una legge di natura, una momentanea irruzione della logica nel regno del caos o addirittura un intervento divino. Sta di fatto che quando le cose vanno male e sembra non esserci fine al peggio, quando l’orizzonte si fa fosco e le speranze di riscatto si dissolvono, proprio in quel momento, quanto tutto è nero e arido, qualcosa interviene: un poco di ossigeno, a volte, o perfino un repentino cambiamento che non solo modifica la prospettiva, ma la ribalta proprio.
Pensate all’attuale panorama italiano. Politico, prima di tutto; e poi, a cascata, sociale, culturale, economico e via via peggiorando. In una contingenza illogica, se non proprio impazzita, ecco un raggio di speranza: Halloween. Direte: come può una festività pagana, decisamente commerciale, ancor poco radicata e aliena alle nostre tradizioni, avere la forza di ribaltare un orizzonte tanto fosco? Pensateci: Halloween è la "festa" dei mostri, dei fantasmi, degli zombie. Di ogni creatura orrorifica che ci compiacciamo immaginare spunti dalle viscere della terra.
Nel giorno dedicato alle tenebre ogni cosa, ogni contorcimento della realtà, improvvisamente sembra al suo posto: perfino un esecutivo incline a sgangherati festini e un’opposizione che caracolla in aperta campagna borbottando frasi sconnesse. Certo, purtroppo domani non sarà più Halloween e ogni cosa tornerà fuori posto. Consolatevi, però: martedì è il giorno dei Morti.

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