La grande invasione

  Tutti noi conosciamo qualcuno che, per abitudine, le spara grosse. Qualcuno che, per causalità assoluta, è sempre stato prima di noi dove noi vogliamo andare e, comunque, si è divertito di più e ha pagato meno. Qualcuno che, seduto su una panchina al parco, è stato avvicinato da Sofia Loren che gli ha chiesto un autografo. Qualcuno che, a pesca, ha catturato una trota che, per portarla, a casa, ha dovuto metterle sulla coda il cartello “veicolo lungo”.

Nessuno di questi qualcuno, però, è mai arrivato ai livelli di tale Seth Shostak, un astronomo che lavora per il progetto Seti. L’Istituto Seti è stato creato ormai parecchi anni fa con una missione precisa: individuare forme di vita extraterrestre. Finora non ha cavato un ragno dal buco, anche se tra i ricercatori si era formata una falsa speranza quella volta in cui, tra loro, era circolata una foto di Paola Ferrari. Ma i fallimenti non hanno minato lo spirito di Shostak il quale, anzi, si dice sicuro che nel giro di 25 anni avremo stabilito un contatto con gli extraterrestri.

L’astronomo motiva la sua convinzione con qualcosa di più concreto dell’ottimismo: la tecnologia. Come si può immaginare, il problema di trovare gli extraterrestri sta nel fatto che lo spazio cosmico è piuttosto grande. Ci sono miliardi di stelle e decine di miliardi di pianeti. Per individuare chi è in casa lassù, bisogna disporre di apparecchiature e di sistemi di calcolo che con ragionevole rapidità sappiano passare al setaccio il cosmo stella su stella e pianeta dopo pianeta. Secondo Shostak, la tecnologia ha di recente fatto grandi passi e la nostra esperienza di ricercatori pure: dunque, perché non essere ottimisti?

Il guaio, semmai, sarebbe non di fallire nella ricerca ma di indirizzarla verso un successo troppo ampio. Secondo un’ipotesi accreditata, solo nella Via Lattea ci sarebbero circa 10 mila civilizzazioni in grado di mandare nello spazio un segnale radio. Riuscissimo a stabilire un contatto, dovremmo prepararci a un’invasione che la Bossi-Fini certo faticherà a contenere.

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