La Grande Lista

La Grande Lista

Soltanto ieri mattina, altri 26 nomi da aggiungere alla Grande Lista: quelli dei parlamentari che si sono opposti all’abolizione del vitalizio. L’altro ieri c’erano quelli che avevano votato a favore della vivisezione; la settimana prima, un carico di nomi per non scordarsi di chi lascia pascolare certi personaggi in odore di camorra. Prima ancora, una tremenda faticata per annotare uno a uno tutti i 12.476 parenti di Scilipoti, fino al sesto grado.

La "Grande Lista dei nomi da non dimenticare in modo da non votarli alle prossime elezioni" occupa ormai tre volumi. Soltanto per la sezione A-M.
Date per scontate le buone intenzioni di chi, con accanita costanza, aggiorna ogni giorno la Grande Lista, distribuendone le appendici via mail o via Facebook, resta il dubbio se gli elenchi di proscrizione siano il modo migliore per garantirci, in futuro, una classe politica meno incline alla furfanteria.

Vero è che, oggi, l’informazione non solo è abbondante ma anche durevole. Nel computer abbiamo sotto mano, attraverso la Rete, un completo archivio parlamentare e giudiziario: un clic e sappiamo chi appoggia la strage delle foche e chi invece è favorevole all’introduzione, nelle scuole materne, della garrota quale strumento correttivo. La Grande Lista continua tuttavia a sembrarci un poco inquietante. Meglio fare così: il giorno delle elezioni grideremo ad alta voce: «Chi è il più galantuomo tra voi candidati?». Quello che risponde «Io!» potete star certi non merita il nostro voto..

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