Il mondo è un posto bellissimo per una ragione soltanto: si presta a essere riportato sulle mappe. Non che sia facile ma, come racconta Simon Garfield nel suo libro “Sulle mappe” (Ponte alle Grazie), trattasi di sfida nobile e affascinante.

Non si pensi soltanto alla geografia, ai fiumi, ai monti, alle strade e alle città: per ogni luogo si può concepire un’infinità di mappe. La mappa delle farmacie in Nepal, la mappa delle case gialle in Alsazia-Lorena, la mappa delle sale da biliardo in Turchia. Possiamo pensare a mappe all’apparenza incredibilmente insignificanti: una volta realizzate dovremmo però riconoscere che ci hanno insegnato qualcosa di sorprendente.

Il sito thrillist.com, per esempio, ha curato una mappa dell’Europa nella quale, per ogni Paese, viene indicato in cosa eccelle e in cosa, al contrario, lascia a desiderare. Scopriamo così che l’Italia primeggia in un campo tutt’altro che secondario: è il Paese europeo con la più lunga aspettativa di vita. Purtroppo, l’altro lato della medaglia si rivela piuttosto vergognoso: siamo la Nazione che conta il maggior numero di reati fiscali.

I francesi, in cambio, sono parecchio bizzarri: il loro vanto è che hanno la più bassa percentuale di obesi, il cruccio, invece, è quello di esibire una scarsissima attitudine all’apprendimento della lingua inglese, cosa che chi ha visto i film con l’ispettore Clouseau sospettava già.

La mappa di thrillist offre altre scoperte curiose. La Gran Bretagna vanta nel contempo la più bassa incidenza di omicidi e il più alto consumo di cocaina; l’Olanda può dichiarare di avere il più alto numero di ex fumatori ma non riuscirà a nascondere il gran numero di ciclisti vittime di incidenti stradali e la Spagna, destinazione prediletta per gli scambi Erasmus, deve vedersela con la più alta incidenza di dispersione scolastica. Problemi loro, verrebbe da dire. Noi abbiamo i nostri misteri da indagare: sarà che vivendo tanto a lungo abbiamo più occasioni per evadere le tasse oppure che evadere le tasse fa vivere più a lungo?

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