La mosca

La mosca

Capitava a scuola – qualche volta perfino a me – di sapere una risposta. Allora si alzava la mano e si diceva “io la so!”, sfidando indomiti gli sguardi di disprezzo di buona parte della classe. Lo stesso istinto si è riprodotto in me l'altro giorno, quando ho letto una notizia riguardante la “Terribile mosca pelosa”.
Si tratta di un insetto che, dopo anni e anni di ricerche, gli scienziati sono stati capaci di individuare in una remota regione africana. La “Terribile mosca pelosa” - nome scientifico “Mormotomyia hirsuta” – era stata vista una prima volta nel 1933, quindi ancora nel 1948. Poi, più nulla. Almeno fino a poche settimane fa, quando qualche ostinato ricercatore, ficcandosi in una caverna piena zeppa di pipistrelli, ne ha ritrovato un esemplare.
La “Terribile mosca pelosa”, dicono gli scienziati “sembra più a un ragno che a una normale mosca”. Presenta “zampette pelose”, “occhi minuscoli” e, nonostante abbia ali che, leggo, “assomigliano a cinture di sicurezza in miniatura”, è “incapace di volare”.
Gli scienziati, osservandola, hanno notato che per nessuna ragione essa si muove dalla caverna in cui l'hanno trovata, neppure per la settimana del 3x2 al supermercato, e si chiedono, stupefatti, come mai. E' a questo punto che mi vien d'istinto di alzare la mano e dire “io la so!”: semmai aveste “occhi minuscoli”, “zampe pelose” e, per soprammercato, vi chiamassero “Terribile mosca pelosa”, quanto spesso, cari scienziati, voi vi fareste vedere in giro?

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