Cittadini tutti che, come me, avete fiducia nella ragione e nella scienza, tenetevi forte: i nostri fari nella nebbia della superstizione, le nostre guide nella notte della follia, potrebbero averci tradito. O meglio, il rischio è che, nel applicare i loro metodi a tutto e tutti, abbiano perso di vista scopo e ragion d’essere.
Il sospetto insorge dopo aver letto i risultati di uno studio, condotto negli Stati Uniti, intitolato: “Quantification of Pizza Baking Properties of Different Cheeses, and Their Correlation with Cheese Functionality”. In termini comprensibili a est di Manhattan, lo studio si proponeva di stabilire, scientificamente, qual è il formaggio più adatto per la preparazione della pizza. Vi risparmiamo pagine e pagine di formule, grafici, esperimenti ed elucubrazioni teoriche per darvi subito il risultato. Il miglior formaggio per la pizza è la mozzarella.
Ciò che era risaputo in tutti i vicoli di Napoli - ma in fondo anche in quelli di Mumbai -, in tutte le piazze di Roma - ma anche in quelle di Oslo - oggi è verità scientifica: meglio della mozzarella, per la pizza, non c’è. Addirittura, i puristi terrebbero a precisare che l’ideale è il “fior di latte”, parente strettissimo della mozzarella ma confezionato con latte vaccino e non di bufala.
In ogni caso, siamo lieti di apprendere che - per una volta - la scienza si trova in allineamento siderale con il gusto e la cultura: non sempre è accaduto. Meno lieti ci trova l’idea che la scienza debba ficcare il naso in ogni cosa. La complessità dell’intelligenza umana fa sì che essa si possa formare sulla ragione ma anche sull’istinto, sulla prova razionale ma anche sulla fantasia: basta che le diverse caratteristiche vengano applicate nei giusti settori. Difficile sarebbe gustare della buona musica utilizzando la parte razionale del cervello e altrettanto arduo sarebbe risolvere un’equazione affidandosi all’istinto. Non sembri troppo dura, dunque, la mia risoluzione: dovessi scoprire che uno studio inteso a individuare il miglior ingrediente per l’espresso ha stabilito che l’ingrediente medesimo è il caffè, potrei fare domanda di ammissione all’Isis.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
