L’esperienza ha insegnato a chi allestisce i siti web d’informazione a sistemare in pagina i vari "oggetti" secondo criteri graditi agli utenti senza arrivare a tradire, almeno in superficie, la missione di partenza.

Mi spiego: attraverso vari aggiustamenti, studi e tentativi, i siti dei giornali riescono oggi a dare importanza grafica alle notizie (la missione dichiarata) proponendo però con quasi identica evidenza le cose che la gente va davvero a guardare (gli "oggetti" graditi). Ed spiegato perché, nel tempo, i siti hanno sviluppato quella "seconda colonna" di elementi che, oggi, campeggia in quasi tutte le homepage. Se dunque nella prima colonna troveremo politica, economia e cronaca, ovvero gli ingredienti tradizionali dei notiziari, nella seconda vedremo fiorire elementi più bizzarri: moda, sport, sesso, pettegolezzo, violenza e, crepi l’avarizia, anche un poco di cultura. Ieri, il sito di un giornale nazionale proponeva questo menu di "seconda colonna": Cassano furibondo perché sostituito, le foto dello spettacolo teatrale di Michelle Hunziker, un onorevole che mena l’inviato delle Iene, il video di un ubriaco che, in auto, esce di strada, le sfilate moda di Milano, la notizia dei preservativi resi obbligatori sui set a luci rosse, l’autobiografia di Susanna Tamaro e un vasino di nuova concezione con tablet incorporato.

Come si vede, un po’ di tutto. A essere onesti bisogna ammettere che a ognuno di quegli elementi corrisponde un componente della nostra personalità, sia esso la curiosità, il pungolo sessuale e il costante interesse, malevolo o benevolo, che proviamo per i casi altrui. In un certo senso, si tratta degli elementi base che compongono la nostra psiche. Certo che, separati ed esposti uno per uno sul tavolo, mettono un poco di tristezza. Come gli ingredienti di una torta: così essenziali e tuttavia inutili se non si sa come mescolarli. Quanto a me, non ne respingo nessuno tra quelli che ho sopra elencato. Solo, potendo, starei un po’ indietro con il vasino.

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