La scatola

La scatola

Mentre ieri, e per molti giorni precedenti, i giornalisti italiani esperti di politica si occupavano di società "offshore", servizi segreti, depistaggi e macchinazioni parlamentari, intervistando, tra gli altri, prestigiosi costituzionalisti, esperti di diritto internazionale e nientepopodimeno che un ministro di Santa Lucia, i loro omologhi inglesi producevano quanto segue:

«Florance, la figlia appena nata del primo ministro David Cameron, dorme in una scatola di cartone. Lo ha rivelato lo stesso Cameron raccontando, in un'intervista al Daily Telegraph, che la nascita della piccola ha colto lui e sua moglie di sorpresa mentre erano in vacanza il mese scorso in Cornovaglia e dove non avevano a disposizione una culla. Per questo la primogenita Nancy ne ha "creata" una per la sorellina nuova arrivata, decorando una scatola di cartone».

Esaminata da un punto di vista italiano, questa sedicente "scatola di cartone" susciterebbe una serie di domande: 1) "scatola" è forse il riferimento cifrato di un indirizzo monegasco?; 2) la "scatola" stessa fungeva da sede legale per alcune società delle Cayman Islands?; 2) si trattava di una delle "scatole cinesi" confezionate dai servizi segreti per allontanare i sospetti da un qualche cognato scomodo?; 4) conteneva due milioni di sterline da destinare a una società di produzione messa sotto contratto con la Bbc?
Da un punto di vista inglese, la risposta a queste domande è: «No, era solo una scatola»». Santo cielo, come dev'essere noioso occuparsi di politica in Inghilterra!

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