«Passano i giorni, le settimane, i mesi. Passano perché sembra siano stati inventati apposta per passare. Non parliamo degli anni: quelli passano più di tutti. Hanno la sfrontatezza di ingannarci: sembrano lunghi e importanti e invece se ne vanno anche loro, al trotto se non al galoppo. E mentre tutto questo passare passa e a tutto pensa tranne che a tornare indietro, noi che cosa facciamo? Dedichiamo le giornate alle abitudini, al dovere, agli appagamenti più prossimi. E dimentichiamo i gesti importanti, quelli che contano davvero...»
A questo punto la signora Malinpeggio mi interrompe spazientita.
«Insomma, si può sapere che cosa vuole?»
«Solo farle gli auguri, signora. Buon Natale».
«Ecco. Ci voleva tanto? Buon Natale anche a lei. O preferisce che agli auguri faccia precedere una tiritera della lunghezza di un maxi-emendamento?»
«A proposito...»
«A proposito di che?»
«Del governo».
«Non saprei che cosa dirle».
«Lasciamo stare il governo, allora. Mettiamola sul generale. Lei, da pessimista, sarà contenta».
«Perché mai?»
«Beh, mi sembra di poter dire senza timore di smentita che le cose vanno ogni giorno un po’ peggio.»
«E secondo lei questo dovrebbe farmi contenta?»
«Direi...»
«Lei ha un’idea dei pessimisti e del pessimismo piuttosto distorta, se mi permette. Il pessimista non spera che le cose vadano male. Solo, in base alla sua esperienza, alla visione del mondo che, probabilmente, ha ereditato nei geni e soprattutto in base alla sua conoscenza delle leggi fondamentali che regolano l’universo, pensa non ci sia altra possibilità».
«Quali leggi universali?»
«Una su tutte: l’entropia di un sistema isolato lontano dall’equilibrio termico tende ad aumentare nel tempo, finché l’equilibrio non è raggiunto».
«Eh?»
«Il Secondo principio della termodinamica».
Faccio sì con la testa come se, da bambino, fossi stato inseparabile amico del Secondo principio della termodinamica.
«Vedo che mi sono spiegata».
«Perfettamente. Se solo, giusto per sicurezza, volesse farmi un ripassino...»
La signora Malinpeggio sospira. «L’entropia è in sostanza una misura del disordine presente in un sistema fisico, incluso l’universo».
«E dunque...»
«Nell’universo l’entropia - il grado di disordine, per farla semplice -, tende ad aumentare, non a diminuire, come dice appunto il Secondo principio della termodinamica».
«E il disordine è male...»
«Non necessariamente: il disordine è cambiamento. Però noi umani il cambiamento lo accogliamo con fastidio e paura. Ecco il problema».
«E questo Secondo principio della termodinamica è in vigore sempre, senza sosta, tutti i giorni?»
«Certo».
«Anche a Natale?»
La signora Malinpeggio fa una lunga pausa.
«No, a Natale no».
«Tanti auguri, signora».
«Anche a lei».
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