Non arriverò a dire che bisogna prendere esempio dalla Cina perché laggiù, purtroppo, tante cose non vanno proprio bene. Dico solo che, qualche volta, si potrebbero cogliere delle idee senza riguardo per la loro provenienza e, magari modificando qualcosa, cambiando qualche virgola e assestando una limatina dove serve, applicarle quaggiù.
Meglio passare subito a un esempio concreto. Secondo quanto riferisce il South China Morning Post - un quotidiano in lingua inglese che si pubblica a Hong Kong - le autorità della Repubblica popolare cinese hanno trovato un aspetto «positivo» nella tremenda coltre di smog che avvolge le loro principali città.
Citando un articolo comparso sul sito web del “Global times”, un giornale affiliato al Partito comunista, il South China Morning Post, riporta la singolare opinione di una qualche autorità: «Lo smog può nuocere alla salute della gente, questo è vero, ma sul campo di battaglia può essere molto utile e servire da difesa nelle operazioni militari». Secondo lo zelante personaggio, «i sistemi di guida dei missili dipendono dalla visibilità, dai raggi infrarossi e dai puntatori laser: tutto ciò in un modo o nell’altro può essere confuso dallo smog».
I cinesi possono dunque stare tranquilli: protetti dall’inquinamento non verranno mai uccisi da un missile straniero e potranno morire di asfissia domestica. Il che, capirete, fa grande differenza.
Per quanto balzana, l’idea è buona e andrebbe importata. Non dico di usarla per difendere lo smog nostrano, questo no, ma per ricordarci di trovare sempre un aspetto «positivo» in ciò che, a prima vista, si direbbe disastroso. La crisi e la disoccupazione? Il nemico avrà difficoltà a prendere di mira le fabbriche e interrompere la nostra produzione se la produzione ce la interrompiamo da soli. Il governo non combina nulla? Allo stesso modo, per il nemico sarà difficile annientarlo se l’esecutivo, per conto suo, assomiglia a un gatto di marmo. Visto come è facile? Non vi sentite già peggio? Volevo dire: meglio.
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