Non conosco personalmente Neil Pasricha ma, dovessi mai incontrarlo, senz'altro non mancherei di augurargli buone vacanze. Lo farei felice: «gli estranei che ti augurano buone vacanze» è infatti una delle «1000 cose fantastiche» che Neil ha raccolto nel suo sito internet e pubblicato nei suoi libri.
Titolo originale del sito è "1000 awesome things", laddove "awesome", tradotto letteralmente, sta per "terrificante" ma anche "imponente" e "grandioso", mentre nell'americano colloquiale indica qualcosa di "super", di "entusiasmante"; di "fantastico" appunto. Sarà dunque il caso di riprodurre il titolo secondo questa accezione più popolare, perché le "cose" raccolte da Neil, per quanto "fantastiche", non sono affatto "grandiose". Piuttosto, descrivono piccole, inaspettate, a volte banali ma impagabili briciole di felicità: «dormire in lenzuola nuove», «l'odore della pioggia su un marciapiede rovente», «fissare il fuoco», «gli anziani che si tengono per mano».
Un elenco di brividi segreti - non perché misteriosi, ma per oggettiva modestia - al quale vorrei portare il mio indegno contributo («camminare a piedi nudi sulle piastrelle, d'estate») nella speranza che, raccolte "1000 cose", Neil possa raccoglierne altre 1000 e poi 1000 ancora. Finirebbe per comporre un ritratto dell'esistenza più completo e accurato di qualunque filosofia, di gran parte delle arti e certamente di ogni smodata vanagloria da sempre in circolazione.
Titolo originale del sito è "1000 awesome things", laddove "awesome", tradotto letteralmente, sta per "terrificante" ma anche "imponente" e "grandioso", mentre nell'americano colloquiale indica qualcosa di "super", di "entusiasmante"; di "fantastico" appunto. Sarà dunque il caso di riprodurre il titolo secondo questa accezione più popolare, perché le "cose" raccolte da Neil, per quanto "fantastiche", non sono affatto "grandiose". Piuttosto, descrivono piccole, inaspettate, a volte banali ma impagabili briciole di felicità: «dormire in lenzuola nuove», «l'odore della pioggia su un marciapiede rovente», «fissare il fuoco», «gli anziani che si tengono per mano».
Un elenco di brividi segreti - non perché misteriosi, ma per oggettiva modestia - al quale vorrei portare il mio indegno contributo («camminare a piedi nudi sulle piastrelle, d'estate») nella speranza che, raccolte "1000 cose", Neil possa raccoglierne altre 1000 e poi 1000 ancora. Finirebbe per comporre un ritratto dell'esistenza più completo e accurato di qualunque filosofia, di gran parte delle arti e certamente di ogni smodata vanagloria da sempre in circolazione.
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